Quando i novelli genitori Michelle Campbell e Chris Korres hanno avuto il loro primo bambino, è stata un’altalena di emozioni.
Benjamin è nato prematuro di due mesi. Quando un bambino nasce due mesi prima, svilupperà due mesi in ritardo rispetto ai bambini nati a termine e ciò può far insorgere molti problemi.
Dopo la nascita Benjamin ha avuto bisogno di cure costanti e molte attenzioni ed è stato ricoverato in terapia intensiva neonatale.
Benjamin ha iniziato a crescere e sviluppare molto velocemente.
Michelle e Chris erano molto più rilassati ed erano pronti a portarlo a casa non appena sarebbe arrivato il momento.
Un giorno, mentre Benjamin era ancora in ospedale, Michelle e Chris sono andati a trovarlo e hanno visto qualcosa di strano. Avvicinandosi all’incubatrice, Michelle ha notato qualcosa di blu appeso all’interno.
Era un piccolo mantello da Superman con stampata la lettera B di Benjamin. Insieme c’era un biglietto con su scritto:
“Al nostro piccolo supereroe, con tanto amore, Stephanie T.”
Colpita da quel gesto inaspettato da parte di una sconosciuta e sopraffatta dalle emozioni, Michelle è scoppiata a piangere.
Né lei né suo marito conoscevano una donna di nome Stephanie, perciò erano molto curiosi di sapere chi avesse lasciato quel regalo e perché.
Michelle e Chris hanno chiesto in ospedale e hanno scoperto che Stephanie è un’infermiera del reparto neonatale che si occupa dei bambini prematuri.
Il mantello e il biglietto erano il suo modo di dimostrare ai bambini affetto extra.
Negli anni precedenti Stephanie aveva lavorato al Jewish General Hospital di Montreal ed era rimasta colpita da una fotografia vista ad un conferenza di un bambino con indosso un mantello da supereroe.
Ha pensato che fosse un gesto bellissimo per i bambini nati prematuri. Così piccoli e indifesi, quei bambini mostravano comunque tanta forza e tanta volontà. Ogni giorno facevano un passo avanti e combattevano. Erano veri supereroi ai suoi occhi.
Ad ottobre Stephanie ha iniziato a preparare tanti mantelli per i bambini con i quali lavora. Ne ha ormai cuciti circa 100.
“Porta il sorriso sul viso dei genitori in un periodo difficile e per noi questo è un vero traguardo,” ha detto Stephanie a Metro.
Benjamin è uscito dall’ospedale e sta crescendo sempre di più. I suoi genitori sono felicissimi che stia bene.
Questo piccolo è davvero un supereroe non solo per i suoi genitori ma anche per Stephanie. E non è solo molto forte, è anche un bambino bellissimo.
Ogni giorno infermieri e altri professionisti in campo sanitario fanno del loro meglio e spesso lo fanno affrontando delle vere sfide – tra le quali dei turni lavorativi molto lunghi.
Eppure, per la maggior parte del tempo, riescono a mantenere la loro gioia e coraggio e dare tanto a chi ne ha bisogno. Ai miei occhi anche Stephanie e i suoi colleghi sono dei supereroi.
Stephanie fa un lavoro che non sempre ottiene i riconoscimenti che merita. Gli infermieri spesso combattono in silenzio e dobbiamo cambiare questa cosa.
Condividete questa storia per omaggiare questa fantastica donna e i suoi colleghi che lavorano sodo per fare la differenza in tutto il mondo!