Veterano del D-Day di 93 anni muore senza nessuno che porti la bara – poi corrono in aiuto 6 giocatori di football

È inutile dire che i nostri veterani meritano tutto il nostro rispetto e il nostro onore.

Hanno sacrificato tantissimo per noi e il minimo che possiamo fare per loro è ricompensarli con queste cose.

Purtroppo, man mano che tanti veterani invecchiano e i loro traguardi e le loro azioni di altruismo col passare del tempo si allontanano, essi possono venire dimenticati dalla società. È per questo che storie come questa non solo ci fanno sorridere, ma sono anche un esempio da seguire.

 

Thomas Hunter ha servito il paese dal 1942 al 1949 ed ha partecipato al D-Day durante la seconda guerra mondiale.

Nonostante i suoi atti eroici, Thomas non si è mai sposato quando è tornato a casa, non ha mai messo su famiglia. Aveva 11 fratelli e sorelle, ma con il passare del tempo sono pian piano morti tutti e quando Thomas ha compiuto 93 anni era l’unico ancora in vita.

Gli unici membri della sua famiglia vivi erano alcune nipoti, perciò al momento dell’organizzazione del funerale, le donne non sapevano bene come fare a trasportare la bara.

Facebook/Humankind

Bryan Price, direttore del funerale e colui che pensava alle formalità, ha contattato un coach di football locale, Lyn Bankston, per chiedere se alcuni giocatori volessero aiutarlo.

Lyn ha parlato con 6 dei suoi giocatori e tutti quanti hanno risposto sì.

“Sapevano i sacrifici che aveva fatto il signor Hunter e immagino contasse qualcosa per loro,” ha detto Lyn stando a quanto riportato da Shared.com.

Il giorno del funerale, i 6 adolescenti sono arrivati con le loro uniformi per poter portare il signor Hunter a casa.

Hanno svolto il loro dovere durante l’austera cerimonia e hanno dato a Thomas il commiato che si meritava.

Ralph Abraham ha elogiato i ragazzi dicendo: “Non conoscevano quell’uomo, ma sapevano che tutti i veterani meritano di morire con dignità ed essere onorati per i sacrifici che hanno fatto per la nazione. Credo che le loro azioni la dicano lunga su cosa sia davvero importante: il paese, la comunità, la famiglia, Dio.”

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Una storia davvero commovente. Nessun veterano dovrebbe mai essere dimenticato dopo tutti i sacrifici che ha fatto. In un certo senso, essere stato aiutato dalla nuova generazione si addice perfettamente alla situazione ed è anche completamente meritato.

Condividi questa storia per onorare i veterani di tutto il mondo e ringraziare questi ragazzi!