Tre cacciatori di recente hanno fatto irruzione in una riserva naturale del Sudafrica.
Il loro obbiettivo? Cacciare i rinoceronti.
Invece, in quello che possiamo chiamare un segno del destino, i cacciatori sono diventati preda di un branco di leoni, scrive il Daily Express.
La scena è avvenuta alla riserva Sibuya vicino a Kenton-on-Sea, in Sudafrica.
Mentre il personale stava facendo la ronda, hanno trovato dei fucili da caccia con silenziatore, delle tronchesi che erano servite per entrare nella riserva e un’ascia, probabilmente lo strumento da utilizzare per staccare i corni dei rinoceronti.
Il personale ha trovato anche tre paia di scarpe e delle parti di corpi sbranati che indicavano ci fossero almeno tre cacciatori che però erano rimasti vittime dei leoni. I leoni sono una delle tante specie di animali che vivono in quella riserva.
Il proprietario del parco Nick Fox, ha scritto un comunicato stampa sulla pagina Facebook della riserva, in cui spiega la questione più nel dettaglio.
“Siamo ovviamente molto tristi per la scomparsa dei tre bracconieri venuti qui per uccidere i nostri animali, ma questo fatto dovrebbe essere un avvertimento per tutti i bracconieri che pensano di venire qui che dimostra non siete sempre voi a vincere,” ha detto Fox come detto dal Daily Mail.
Fox sospetta che il gruppo di bracconieri fosse più numeroso dei tre di cui sono stati trovati i resti.
“I leoni potrebbero averne sbranati anche di più, è difficile da dire perché la zona è piena di arbusti e non si può sapere con certezza cosa abbiano catturato da mangiare e se lo abbiano mangiato da qualche altra parte.”
Ha continuato: “Finora sappiamo soltanto che tre bracconieri sono stati sbranati. Non ne conosciamo l’identità, ma le armi da fuoco sono state prese dalla polizia e verranno portate in laboratorio per vedere se erano già state usate dai bracconieri in precedenza.”
Uccidere animali per puro divertimento è una pratica che non capirò mai. Spero che in futuro potremo vivere in un mondo in cui la caccia non esiste e in cui gli animali non vengano massacrati per alcune parti del loro corpo.