Domanda importante per tutti coloro che stanno leggendo: chiudete il coperchio del water prima di tirare lo sciacquone?
Se la risposta è sì, molto bene! Continuate a farlo.
Se la risposta è no, ecco alcune informazioni che potrebbero farvi prendere l’abitudine di farlo.
È vero, le toilette sono delle vere bombe di batteri.
Forse questa per voi non è una novità, ma ci sono alcuni modi per evitare che i batteri si diffondano per tutto il bagno.
In un solo grammo di feci ci sono 10 milioni di virus, 1 milione di batteri, 1000 cisti parassite e 100 uova di parassiti, ha scritto l’azienda dei servizi igienici Initial.
Quei batteri possono sopravvivere per settimane. Il motivo è l’ambiente umido dei bagni.
Ogni volta che si tira lo sciacquone, gli esperti stimano che circa 1 milione di batteri voli nell’aria – a meno che si chiuda il coperchio.
Quei batteri potrebbero perfino finire sul vostro spazzolino da denti.
Questo fatto è stato documentato molto bene da quando il dottor Charles Gerba ha pubblicato il suo famosissimo studio nel 1975. Stando allo studio, il batterio escherichia coli può rimanere nell’aria dopo aver tirato lo sciacquone anche fino a sei ore.
I batteri volano e possono finire sullo spazzolino
Provate a pensare a dove potrebbero finire i batteri: sul tappeto, nella vasca, sugli asciugamani, il deodorante, le mensole… e anche lo spazzolino da denti.
I microbi all’interno della tazza possono schizzare ovunque. Si chiama “effetto starnuto” ed è quello che succede quando si tira lo sciacquone e si crea una nube impercettibile di minuscole gocce d’acqua che contengono microorganismi associati a urina e feci.
Forse però la cosa più importante è questa:
“La cosa più importante è lavarsi con cura le mani. Bisognerebbe lavarle per almeno 20 secondi. Molte persone usano dei disinfettanti per le mani quando escono per proteggersi da raffreddori e vomito, ma non è abbastanza. Il disinfettante può essere utilizzato come supplemento al sapone e al lavarsi le mani, non come sostituto,” ha detto Bjorn Hellquist, manager dell’azienda dei servizi igienici Initial in una conferenza stampa.