Nessun genitore resterebbe insensibile sapendo che il proprio figlio o figlia ha subito un abuso. Credo che rabbia e tristezza siano sentimenti naturali e credo che nessuna punizione sia troppo dura per qualcuno che ha fatto del male a un bambino.
Ovviamente so che non sono soltanto io a pensarla così. Succede a tutti i genitori che cercano di proteggere i propri figli. La grande maggioranza dei genitori non esiterebbe neanche un secondo a difenderli fisicamente, se ce ne fosse bisogno.
Eppure esistono anche persone talmente depravate che per gli altri è difficile da comprendere. Un caso in particolare, avvenuto in Texas nel 2013, è stato così scioccante che se ne parla ancora oggi. La storia viene ancora diffusa in tutto il mondo.
Parla di un papà che ha scoperto un uomo che tentava di stuprare sua figlia di 4 anni. Quando è successo si è infuriato così tanto da non riuscire a controllare la rabbia e ha picchiato a morte l’aggressore.
Il suo destino è stato deciso dal sistema… e potrebbe scioccarvi.
Jesus Mora Flores è stato colto in flagrante dal padre della bambina di 4 anni che stava cercando di stuprare.
L’aggressore, 47 anni, è un contadino che ha portato la bambina in una capanna nella fattoria della famiglia nella città rurale di Shriner, in Texas.
Non c’è bisogno di dire che il papà si è infuriato quando lo ha scoperto e lo ha picchiato finché non ha visto che l’uomo non rispondeva più. Stando a quanto detto dal New York Times, subito dopo ha chiamato la polizia per costituirsi.
Sembra che il papà sia stato avvertito dal figlio che nel momento in cui la bambina è stata presa stava dando da mangiare alle galline assieme a lei. Il papà è corso verso la capanna e ha sentito le urla della figlia provenire da dentro.
È entrato e ha trovato Flores con sua figlia ed erano entrambi senza vestiti. Il papà ha allontanato Flores dalla figlia e “lo ha colpito più volte nella zona della testa e del collo”, ha scritto il Daily Mail.
Dopo aver realizzato cosa aveva fatto, ha chiamato subito la polizia e si è anche offerto di accompagnare l’aggressore in ospedale. Quando è arrivata la squadra di soccorso per Flores non c’era più nulla da fare.
Lo sceriffo Micah Harmon ha detto che il papà era pieno di rimorsi e stava soltanto cercando di proteggere sua figlia.
“Si ha il diritto di difendere la propria figlia,” ha detto. “Il papà della bambina ha agito in sua difesa.”
Omicidio giustificato
Il tribunale e la giuria di Lavaca County hanno concordato con lo sceriffo e dichiarato la morte di Flores come omicidio giustificato.
“Per la legge dello stato del Texas una forza letale è autorizzata e giustificata se è utilizzata per fermare un’aggressione sessuale o un’aggressione sessuale aggravata,” ha spiegato l’avvocato Heather McMinn.
Il nome del papà non è stato rivelato per proteggere l’identità della bambina.
Che ne pensate del verdetto? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti.