Infermiera riposa col figlio prima del turno, il marito pubblica un omaggio che diventa virale

Mentre l’infermiera Rayena riposava assieme al figlio prima di un lungo turno in ospedale, suo marito ha deciso che fosse il momento di omaggiarla.

Ha scattato loro una foto che ha poi pubblicato con la didascalia “Mia moglie è un’infermiera. Mia moglie è un’eroina.”

Le sue parole descrivono i sacrifici che fa sua moglie e il modo in cui gestisce al meglio il suo lavoro molto stressante. Facendo nel frattempo anche la mamma e la moglie. Il suo omaggio è diventato virale.

Capirete perché non appena lo leggerete.

Rayena Wesson è un’infermiera di 34 anni dell’Alabama. Vive con il marito Bobby Wesson, 38, e loro figlio Declan.

Una sera Rayena ha fatto un sonnellino assieme al figlio prima di andare al lavoro. La aspettava un lungo turno di 14 ore in ospedale. Il marito ha scattato una foto dei due e l’ha pubblicata su Facebook, ha detto Today.

 

Le sue parole sono state condivise da più di 200.000 persone. Il post diceva:

“Questa è mia moglie che si riposa. Tra un’ora si alzerà e si preparerà per andare al lavoro.

Raccoglierà meticolosamente tutti gli strumenti e ciò che le serve per lavorare, si sistemerà i capelli e farà un trucco veloce. Poi si lamenterà di avere un aspetto orribile. Io ovviamente non sarò d’accordo con lei e le porterò una tazza di caffè.

Darà un bacio al bambino, poi uno a me e poi andrà a prendersi cura di quelle persone che stanno trascorrendo i giorni peggiori della loro vita. Incidenti stradali, ferite da arma da fuoco, esplosioni, ustioni. Curerà chiunque: professionisti, parroci, ricchi, poveri, madri, padri, drogati, prostitute, figli, figlie e famiglie. Non importa chi tu sia o cosa ti sia successo.

‘A volte piange’

Lei si occuperà di te.

Tornerà a casa dopo 14 ore, toglierà le scarpe dopo aver camminato tra sangue, lacrime, bile e chissà che altro. Le lascerà fuori e avrà il mal di piedi.

A volte non ne vorrà parlare. A volte invece non vedrà l’ora di parlarne. A volte riderà fino alle lacrime, a volte piangerà e basta. Ma nonostante tutto quanto, sarà sempre pronta per il prossimo turno.

Mia moglie è un’infermiera. Mia moglie è un’eroina.”

 

Condividete questa storia come omaggio a tutte le infermiere e infermieri che fanno tutto ciò in loro potere per aiutare gli altri. Siete i nostri eroi!