Il coronavirus sta continuando a diffondersi in tutto il mondo e ad oggi sono morte almeno 200.000 persone. Ma dietro ognuna di queste morti c’è un essere umano che ha famiglia, parenti e amici che piangono la sua morte.
In Essex, nel Regno Unito, un marito distrutto e i suoi due figli ora sono costretti ad andare avanti senza una moglie e una madre.
Laura Tanner, una mamma di 51 anni che lavorava come operatrice sanitaria da più di dieci anni, è morta il 1 aprile.
È morta in seguito ad una estenuante lotta contro il Covid-19. Ha lasciato suo marito Kevin, 49 anni, e i suoi due figli, Kian, 13 anni ed Ethan 23.
Un mese dopo la sua tragica morte, suo marito Kevin ha rotto il silenzio e ha parlato della sua orribile esperienza mentre teneva Laura tra le braccia negli ultimi istanti della sua vita.
“È stato orribile, ho ancora gli incubi,” ha raccontato Kevin a Echo News.
A metà marzo, Laura e Kevin hanno iniziato a sentirsi male e a mostrare i primi sintomi del Covid-19. Dopo circa una settimana Kevin ha iniziato a sentirsi meglio, ma la salute di Laura continuava a peggiorare.
Aveva la febbre molto alta e Kevin si è sentito in dovere di chiamare l’ambulanza. Quando è arrivata l’ambulanza, i paramedici hanno deciso che non c’era bisogno di portare Laura in ospedale. Ma lei dopo pochi giorni è morta.
“Il figlio più piccolo di Laura era in casa, nella sua camera. La maggior parte dei giorni lei non riusciva ad alzarsi dal letto né a mangiare, ma quel giorno si era alzata ed era scesa di sotto, perciò sono sceso anche io per controllare che andasse tutto bene e non avesse un attacco di panico,” ha raccontato Kevin.
Ha continuato: “Faceva fatica a respirare e mi chiedeva di aiutarla a calmarsi. Io ho chiamato l’ambulanza e le ho preso una busta di carta per respirarci dentro, ma lei aveva il respiro sempre più corto.
I suoi occhi sono diventati piccoli e sono riuscito a vederlo, se ne stava andando. I paramedici sono arrivati dopo 10 minuti, l’hanno curata in quattro per circa un’ora poi l’hanno portata via. Dopo circa 45 minuti uno di loro è venuto a bussare alla porta e mi ha detto: ‘Mi dispiace molto. Se n’è andata’.”
Amici della famiglia hanno aperto una raccolta fondi che in relativamente poco tempo ha raccolto 4.000 sterline. La settimana scorsa c’è stato il suo funerale con otto membri della famiglia e amici stretti.
Facciamo le nostre condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Laura. È assolutamente devastante. Siamo grati a tutti coloro che lavorano in prima linea nella nostra sanità.