I cacciatori posano con orsi polari morti in modo da pubblicizzare le spedizioni nell’Artico organizzate dalle compagnie di caccia.
Secondo le notizie, negli ultimi anni sono stati uccisi circa 5.000 orsi polari solo per sport nella parte canadese del circolo polare artico.
Ancora peggio, la possibilità di cacciare queste creature incredibili è vista come un’opportunità unica dai cacciatori. E le compagnie di caccia guadagnano grazie alle loro orribili fantasie.
La Worldwide Trophy Adventures è una di queste compagnie. Addirittura offre un ulteriore viaggio di 10 giorni nel caso che nel primo viaggio non si riesca ad uccidere nessun orso polare.
Il sito web della compagnia dice che il loro pacchetto di caccia fornisce i servizi di “un’esperta guida Inuit per gli orsi polari e una squadra di cani durante tutta la durata della caccia” e anche “un campo di preparazione del trofeo”. La caccia giunge al termine quando si raccoglie l’orso polare.
Bandita l’importazione
Nel 2008, gli Stati Uniti hanno bandito l’importazione di orsi polari come trofei di caccia, dichiarandoli una specie a rischio estinzione. Ma la Norvegia rimane l’unico paese al mondo ad aver completamente proibito di cacciarli.
Secondo il Daily Mirror, gli Inuit canadesi stanno vendendo le loro licenze ai cacciatori. Le hanno perché storicamente hanno cacciato orsi polari per farci cibo e vestiario.
Il costo necessario ad uno statunitense per uccidere un orso polare in un viaggio di caccia della durata di 12 giorni è di circa 1.050 dollari. Sono da aggiungere alla cifra necessaria per la caccia, cioè 44.000 dollari.
Io non riesco a capire come qualcuno possa giustificare la caccia di un animale così maestoso e nobile. Specialmente dato che la specie è minacciata dal cambiamento climatico e dalla scarsità di cibo.
Odio l’idea che ci siano persone che uccidono orsi polari solo per avere la loro testa come trofeo sopra il caminetto o come tappeto in salotto.