Il domani è ignoto a tutti.
È una triste verità che prima o poi tutti comprendiamo. Un giorno le cose sembrano andare bene, quello dopo il mondo sembra ribaltarsi.
La famiglia di Keith Pierce lo sa fin troppo bene. Il bambino di quarta elementare andava a scuola alla Three Forks District School in Montana e aveva appena compiuto dieci anni.
Non sapeva però, che lo strano segno comparso sulla gamba dopo una partita di calcio, lo avrebbe condotto alla morte soltanto pochi giorni dopo.
Dopo una normale partita di calcio, i genitori di Keith hanno notato che la gamba del bambino si stava gonfiando. Secondo il Daily Mail, i genitori lo hanno portato per precauzione al Bozeman Deaconess Hospital. I dottori lo hanno esaminato e hanno enumerato una serie di possibilità, tra cui il cancro, prima di dimetterlo.
Purtroppo Keith non stava per niente bene. Ben presto i sintomi sono peggiorati ed è stato portato di corsa al St. Vincent Hospital di Billing. Lì è stato operato d’urgenza nel tentativo di salvargli la vita.
Purtroppo era troppo tardi. Il bambino di 10 anni non si è mai risvegliato.
A quel punto la sua famiglia ha dovuto prendere una decisione straziante. Hanno acconsentito a staccare il respiratore.
NBC Montana ha raccontato che l’autopsia ha stabilito che Keith è morto a causa di un morso di ragno eremita marrone avvenuto durante la partita. Il veleno ha causato la sepsi.
L’amica di famiglia Alicia Clark ha aiutato i genitori in lutto ad aprire una raccolta fondi.
“Non sappiamo se abbiano un qualche tipo di assicurazione medica,” ha detto Alicia Clark ad ABC Fox Montana al tempo. “E anche se ce l’hanno, c’è così tanto da spendere – organizzare il funerale è molto costoso – che abbiamo pensato di aprire una raccolta fondi online.”
Keith ci ha lasciati troppo presto e in circostanze eccezionali. Il morso del ragno eremita marrone può essere fatale per le sue vittime e purtroppo in molti non sanno neppure riconoscerlo.
Guardate il video qui sotto per poter riconoscere meglio i morsi di vari insetti:
Riposa in pace, Keith. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per te e la tua famiglia.