Autista di autobus fa le trecce alla bambina dopo la morte della mamma – la sua autostima è migliorata

Quando un bambino perde la sua mamma è una perdita incommensurabile. Il bambino dovrà affrontare la vita e andare avanti senza l’amore, la guida e il supporto che solo una madre può dare.

I piccoli ricordi sono probabilmente la cosa più difficile: ricordare i piatti che preparava, le parole di conforto che diceva, le storie che leggeva, tutte cose che ne fanno sentire la mancanza.

Nel caso di Isabella Pieri, la cosa che le mancava di più era il tempo che trascorreva assieme alla mamma ad acconciarsi i capelli.

Sua madre è mancata a causa di una rara malattia del cervello contro cui lottava da quando Isabella aveva tre anni. Isabella è rimasta senza mamma a 9.

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Philip, il padre di Isabella, ha fatto del suo meglio, ma purtroppo in alcune cose non poteva sostituire sua moglie. Come ad esempio per acconciare i capelli della figlia.

Ben presto i lunghissimi boccoli di Isabella si sono talmente aggrovigliati che la bambina ha deciso di tagliarli, per farli ricrescere subito dopo.

“Tiravo i capelli”

Isabella desiderava moltissimo che qualcuno riuscisse a pettinarla proprio come faceva la sua mamma. La cosa le stava facendo perdere l’autostima.

“Si è arrabbiata con me perché le tiravo i capelli. Io non so come fare,” ha raccontato il papà Philip a Shareably.

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Un giorno però Isabella ha visto l’autista del bus pettinare i capelli di un’altra bambina e ha raccolto tutto il coraggio per chiederle di fare la stessa cosa a lei.

“La sua autostima è migliorata”

“Un giorno Isabella è arrivata a casa ed era bellissima. Io la chiamo mia principessa e lei sta al gioco e interpreta il ruolo. La sua autostima è migliorata ed è esattamente quello che volevo,” ha aggiunto Philip.

In seguito Philip ha scoperto che l’autista del bus e mamma di quattro bambini, Tracey Dean, non solo guidava il bus preso da sua figlia, ma le acconciava anche i capelli prima di mandarla a scuola.

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“Si capiva bene che aveva problemi con i suoi capelli. Solitamente le faccio due trecce ma a volte ne chiede una sola,” ha raccontato Tracey.

“Le ho anche insegnato a pettinarsi. Saliva sul bus e mi diceva: ‘Mi sono pettinata i capelli, sono belli?’ e io le dicevo che è bravissima.”

“Sono sopravvissuta per quei bambini”

In seguito Tracey ha raccontato di aver avuto un cancro e di aver lottato per i suoi figli perché non voleva si ritrovassero nella stessa situazione di Isabella.

“Non sono sopravvissuta soltanto per mio marito e i miei figli. Sono sopravvissuta anche per quei bambini sul bus che hanno bisogno di qualcuno con cui parlare o che gli pettini i capelli,” ha detto Tracey a NBC News.

Sono le piccole cose a fare la differenza nella vita delle persone.

Condividete per omaggiare questa fantastica autista che ha dato il suo aiuto quando una bambina ne aveva più bisogno. È riuscita a fare la differenza!

 

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