Freya Thorpe, 4 anni, era fuori a giocare quando si è impiccata per sbaglio a un albero ed è poi morta pochi giorni dopo.
Appena una decina di giorni prima di morire, la piccola Freya era diventata sorella maggiore di due gemellini. Stava già dimostrando di essere un’ottima sorella prima che avvenisse l’incidente. Mentre giocava fuori casa di un vicino a Upper Heyford, Regno Unito, Freya ha parcheggiato la sua bici e si è arrampicata su un albero. A un certo punto, le stringhe del suo casco da bici a forma di unicorno si sono incastrate nell’albero e hanno iniziato a strangolarla.
“La corteccia dell’albero era più liscia per natura, non ruvida come altre cortecce, perciò sarebbe stata scivolosa per arrampicarsi senza le scarpe adeguate,” ha detto il detective Bryn Smith al Daily Mail. “Non si è trattato che una bambina che si è arrampicata sull’albero, forse scivolando, e facendo sì che il casco si incastrasse tra i rami, strangolandola. È crudele e ingiusto, ma è stato solo un terribile incidente.”
È passato più di un anno dalla morte di Freya in ospedale, nel settembre 2019, due giorni dopo l’orribile incidente. Ma sua madre, Elise Thorpe, soffre ancora “di un dolore terribile e tanti flashback”.
“Sono una persona distrutta in preda al dolore,” ha scritto la mamma su Facebook, come riportato da The Sun. “Viviamo ogni giorno e notte all’inferno, è una tortura, uno shock e un dolore che non si possono comprendere.”
Nei giorni precedenti la tragedia, lei e il suo compagno Chris erano al settimo cielo per la nascita dei loro gemelli. Ma purtroppo l’umore in casa è cambiato ed Elise ricorda ancora il panico provato quando ha sentito l’ambulanza all’inizio della via in quel giorno di settembre.
Chris è entrato in casa e ha detto: “Freya si è impiccata a un albero.”
In seguito hanno trascorso tantissime ore in ospedale, seduti in agonia ad aspettare di sapere se avrebbero riavuto la loro bambina oppure no. “Immaginate di essere felici a casa vostra e poi, in un attimo, non fare più ritorno a casa,” ha detto la mamma.
Dopo due giorni in ospedale Freya è stata dichiarata morta, segnando così l’inizio di “una condanna all’inferno” per sua madre.
“Non ho mai pensato così tanto al suicidio in tutta la mia vita,” ha detto Elise. “Ogni giorno mi sveglio con la solita routine, spaventata dagli incubi, spaventata dal dolore e dagli orribili flashback.”
Mentre guarda crescere il fratellino e la sorellina di Freya, Elise ha detto: “Vedo tratti di Freya in loro, delle caratteristiche, degli sguardi e tutto senza che lei sia al loro fianco. Siamo incompleti. Ogni Natale, compleanno, ogni traguardo… ci chiediamo come sarebbe stata e cosa sarebbe diventata, è una tortura.”
“Se non avessi partorito solo 10 giorni prima, sarebbe stato meglio ucciderci quel giorno stesso in ospedale, senza dubbio,” ha aggiunto la madre straziata.
Il dolore è diventato ancora più insopportabile quando Elise ha iniziato a vedere persone prenderli in giro e mettere in dubbio le loro capacità come genitori. “Siamo stati messi sotto esame da persone che hanno chiesto: ‘Ma dov’erano i genitori? Come hanno potuto lasciarla fuori da sola?!’,” ha ammesso Elise.
La mamma ha proseguito dicendo: “Abbiamo dato a Freya un amore e una vita che noi da bambini potevamo solo sognare, lei era ed è ancora il nostro mondo… siamo distrutti, ma troveremo ogni giorno il modo di andare avanti per il bene dei gemelli.”
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