Papà prende raffreddore e febbre e la sua pelle diventa a un tratto viola – si tratta di un’infezione pericolosa

La vita può cambiare in un istante.


Quando Alex Lewis, dall’Inghilterra, si è ammalato di un semplice raffreddore, aveva vissuto la sua vita senza nessuna preoccupazione.


Ma qualche giorno dopo, suo figlio aveva paura di abbracciarlo perché non lo riconosceva.


Essere in grado di fare ciò che ci appassiona e che amiamo, rende la vita più divertente e degna di essere vissuta.


Nel 2013, il papà Alex Lewis viveva una vita normalissima. Aveva un lavoro, gli piaceva uscire con gli amici, andare al bar, a giocare a golf e soprattutto trascorrere del tempo con suo figlio.


Quando ha preso il raffreddore nessuno ha pensato a nulla di male.
Anche la sua compagna Lucy Townsend pensava che non fosse nulla di grave.

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La sua salute è peggiorata


Presto Alex sarebbe guarito e sarebbe tornato alla vita con la sua famiglia come al solito.


Ma quel raffreddore si è rivelato essere molto più grave e ha comportato diverse operazioni e anche delle amputazioni, ha scritto The Guardian.


In seguito al raffreddore, ad Alex è venuta anche la febbre e poi ha scoperto che c’era del sangue nelle sue urine.

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Ma poi hanno iniziato a verificarsi anche dei cambiamenti esteriori. La sua pelle ha iniziato a deteriorarsi, per non parlare della sua salute.


Ormai, tutti attorno a lui erano d’accordo: non si trattava di un semplice raffreddore.


Alex aveva contratto un’infezione da streptococco che causa sepsi e insufficienze degli organi. Rischiava di morire.


Grave infezione


Se i batteri dell’infezione entrano nel flusso sanguigno (sepsi) ci si ammala gravemente. Possono anche causare infezioni negli strati più profondi della pelle e fino ai muscoli. Lo streptococco produce sostanze tossiche, le cosiddette tossine, che scompongono i tessuti.


I sintomi hanno portato questi batteri ad essere talvolta chiamati “batteri killer”. È una malattia pericolosa per la vita ed è molto importante ricevere subito tutte le cure necessarie. L’infezione si cura con gli antibiotici.


Ma purtroppo l’infezione di Alex non è guarita con gli antibiotici.


“Ho chiamato un’ambulanza e sono arrivati in otto minuti. All’ospedale mi è stato detto di salutarlo. I suoi reni si stavano arrendendo e lo avrebbero attaccato a un respiratore,” ha raccontato Lucy, la compagna di Alex.


Dopo una settimana di coma in ospedale, Alex si è risvegliato. Ma era diverso.

Costretto ad amputare gambe e braccia


L’infezione si era diffusa così tanto nel suo corpo che i medici non hanno visto altre soluzioni che amputargli gli arti.

Hanno dovuto rimuovere anche parte della bocca.


“Ricordo che in ospedale guardavo le mie gambe e notavo che diventavano sempre più nere,” ha detto. “Finché l’infezione è arrivata alla vita. Non ricordo di aver visto il mio braccio sinistro in quelle condizioni, ma ricordo molto chiaramente le gambe.”

Dieci giorni dopo aver preso quel raffreddore, come pensava inizialmente Alex, aveva perso entrambe le gambe e le braccia.

Aperto un fondo


Il suo aspetto diverso gli ha reso difficile stare vicino a suo figlio Sam. Infatti Alex, al quale ormai mancava gran parte della bocca, faceva in modo che il figlio non gli desse né baci né abbracci.


Alex era una persona molto attiva, ma ora ha bisogno di aiuto con tutto.


Questo ha portato lui e la sua famiglia ad aprire un fondo per ottenere un aiuto economico. In questo modo potrà permettersi gli strumenti e gli aiuti di cui ha bisogno per muoversi.

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Nel 2016 aveva già raccolto 20.000 sterline per potersi comprare le protesi per le braccia in modo da poter mangiare più facilmente e fare cose con entrambe le mani.


Operato al viso più volte


Ora, alcuni anni dopo, Alex ha affermato che perdere le gambe è stata la cosa migliore che potesse capitargli.


È stato operato al viso e attorno alla bocca più volte nel tentativo di ricostruirne il più possibile.

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“I lembi temporanei erano davvero dolorosi. In più ricordo di essermi svegliato un giorno e aver visto quel buffo pezzo di pelle appeso al mio viso. Ho pensato che qualcosa fosse andato storto,” ha detto a Metro.


“Sono stato operato al viso sei o sette volte perché l’unico punto del mio corpo dal quale potevano prendere la pelle era la spalla.”


Oggi Alex vive così


Alex vive ancora assieme alla compagna Lucy e al loro figlio.


“So che sembra una follia, ma credo che quell’anno sia stato il migliore della mia vita. Ho vissuto gli ultimi quattro anni in modo diverso rispetto ai primi 33, e mi sono reso conto di quanto amo Lucy e Sam.”

We would like to wish everyone a wonderful Christmas! 🎄

Posted by Alex Lewis Trust on Monday, December 25, 2017

“Mi sono pentito di non aver fatto tantissime cose quando avevo ancora braccia e gambe, ma farò in modo che non succeda più.


Non cambierei nulla, neanche un secondo.”


La cosa migliore dell’incredibile storia di Alex è che il rapporto con il figlio non ne ha risentito e anzi “è più forte che mai”.


“Ora sto bene e tutto ciò che faccio serve a dimostrare che essere disabili non è un problema. Bisogna solo darsi da fare per trovare un modo per far funzionare tutto.”

Brilliant day celebrating my birthday in London today which included a lovely meal at Tredwells with this cheeky chap!

Posted by Alex Lewis Trust on Thursday, January 4, 2018

Una storia incredibile. Alex, sei un vero guerriero. Ti abbracciamo fortissimo!

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