L’insegnante di Uvalde ha telefonato al marito nei suoi ultimi istanti prima che le sparassero – riposa in pace

La tragedia avvenuta ad Uvalde ha lasciato tanta confusione per quanto riguarda la cronologia degli eventi nella sparatoria. I fatti continuano a cambiare e nuovi dettagli a venire alla luce e ciò confonde ancora di più le persone.


Questa è stata una tragedia straziante e ora, man mano che emergono nuovi dettagli, le persone hanno ancora più domande di prima.


Una delle insegnanti rimaste uccise nella sparatoria alla Robb Elementary School era Eva Mireles. Nei suoi ultimi momenti di vita, Eva ha telefonato a suo marito Ruben Ruiz.

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Ruben Ruiz è un agente di polizia del distretto scolastico. La coppia era divisa da una parete. Lei era dentro, in una delle classi che sono state invase dall’aggressore, mentre lui era fuori, nel mare di agenti che si sono presentati sulla scena.


Bill Mitchell, giudice della contea di Uvalde, ha parlato in seguito a ciò che gli hanno detto gli agenti che si trovavano sul posto. “Lei è dentro la classe e lui è fuori. È terribile,” ha detto.


Ora che sono diventati pubblici i dettagli della chiamata, le persone hanno ancora più dubbi perché ciò altera gli eventi che in precedenza erano stati presentati come fatti.


Infatti si è scoperto che la nonna dell’aggressore, alla quale l’uomo quella stessa mattina aveva sparato in faccia, è stata una dipendente della Robb Elementary School.


I primi due agenti ad essersi avvicinati alle classi sono stati colpiti dai proiettili che l’aggressore ha sparato a porte chiuse. Si trattava di due agenti senior del distretto di polizia di Uvalde, un tenente e un sergente.

Da quel momento in poi sono cambiate anche le informazioni sul modo in cui Salvador Ramos è entrato nella scuola, stando alla cronologia ufficiale fornita dalle autorità. Inizialmente, si pensava fosse entrato da una porta che era solamente appoggiata, ma ora pare che la porta fosse chiusa e non inchiavata. Il perché non fosse inchiavata benché chiusa è attualmente sotto indagine.

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Il motivo per cui è importante sapere che Eva Mireles ha chiamato suo marito durante la sparatoria, è che lui è un agente armato che era fuori della scuola ma che ha avuto informazioni dall’interno. Non è chiaro se le chiamate fatte dagli studenti al 911 siano state comunicate agli agenti sulla scena oppure no.


Il sindaco di Uvalde, Don McLaughlin, ha richiesto al dipartimento di giustizia di effettuare un’indagine per accertare meglio i fatti.


Ora è noto che la polizia di stato ha modificato la versione degli eventi più volte. Ciò include il fatto che l’agente del distretto scolastico non abbia affrontato l’aggressore prima che entrasse nella scuola.

Poi è successo lo stesso quando si è scoperto che la porta dalla quale è entrato non era aperta, ma chiusa e non inchiavata. “Dopo aver esaminato i video, siamo riusciti a stabilire che dopo aver lasciato la porta aperta grazie a un sasso, l’insegnante è corsa di nuovo dentro ed è lì che ha visto l’aggressore, ha rimosso la roccia e chiuso la porta. Ora stanno indagando sul perché la porta non si sia chiusa adeguatamente,” ha detto il signor Considine.


Il dipartimento di giustizia ha annunciato che condurrà la sua indagine e compilerà il suo verbale.

Il sovrintendente delle scuole di Uvalde ha affermato che le scuole rimarranno chiuse in autunno. E ha richiesto allo stato di rivedere la sicurezza di tutte le scuole prima di aprile per il prossimo anno scolastico.


La zia di Eva Mireles, Lydia Martinez Delgado, ha detto che a sua nipote hanno sparato mentre cercava di proteggere i suoi studenti. Ha detto che il marito della donna è arrivato sul luogo ma gli hanno impedito di entrare nella scuola. Ha raccontato: “Non è potuto entrare nella classe dove si trovavano tutte le vittime della sparatoria.”

Non è chiaro il momento in cui i due abbiano parlato, né per quanto a lungo abbiano parlato nei 78 minuti in cui l’aggressore si trovava all’interno della scuola.

“Non so cosa abbiano detto,” ha detto Bill Mitchell. “Lui era fuori e sentiva sua moglie dirgli ‘Sto morendo’,” ha raccontato. Ma ha detto ai reporter di fare attenzione perché non sa cosa si siano detti ufficialmente.


“Lui parlava con sua moglie. Se sia stato comunicato ad Arredondo o a qualcun altro non lo so,” ha proseguito.

Le dichiarazioni ufficiali hanno stabilito che è stata una decisione del capo Arredondo quella di aspettare l’arrivo dei rinforzi prima di far entrare gli agenti. In seguito, hanno detto che questa decisione era “sbagliata”.


Speriamo che le famiglie delle vittime della scuola di Uvalde ricevano giustizia e trovino la pace.

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