Molte persone pensano a come trascorreranno le giornate una volta che andranno in pensione. Immaginano crociere ai Caraibi, giardinaggio in una lussuosa casa vacanze o al relax in riva al mare. Tuttavia, per David Deutchman le cose sono state molto diverse.
Quando è andato in pensione nel 2005 dopo una carriera nelle vendite, il “nonnino della terapia intensiva” ha optato per qualcosa di molto più insolito: coccolare neonati prematuri allo Scottish Rite Hospital di Atlanta.
Lo ha fatto per 15 anni.
Passatempo prezioso
Una volta in pensione, David desiderava trovare un modo per riempire le sue giornate.
Un giorno era in ospedale e si è fermato in pediatria a vedere se ci fossero delle opportunità per i volontari.
Ha iniziato lavorando con pazienti a lungo termine, ma dopo aver conosciuto le mamme di due pazienti, ha capito di volersi dedicare ai più piccini.
A quel punto ha scoperto l’esistenza del programma “baby buddy” dello Scottish Rite Hospital.
Il programma speciale invita i volontari a visitare i reparti di terapia intensiva neonatale e terapia intensiva pediatrica e dare conforto ai bambini nati prematuri o con altri bisogni speciali.
“La prima volta che mi sono presentato per lavorare con l’ospedale mi hanno dato un neonato da tenere in braccio,” ha raccontato David. “Mi ha visto colui che si occupa della vita dei bambini lì dentro e mi ha detto: ‘Ehi, tu tieni in braccio i bambini? Ho un lavoro per te’. Mi è piaciuto subito.”
Con così tanti genitori costretti a lavorare per arrivare a fine mese, è chiaro che in quei reparti serva aiuto per confortare e coccolare i piccoli. Grazie al cielo esistono angeli come David per poter svolgere questa importante mansione.
David trascorreva tutti i martedì e giovedì in quei reparti per coccolare i bambini quando i loro genitori non potevano.
“Mi sono ritrovato a tenere in braccio i bambini prima ancora di rendermene conto,” ha detto David a People. “E gli anni sono volati.”
Colui che sussurra ai neonati
David era perfino particolarmente bravo in ciò che faceva. Quando gli infermieri gli passavano i piccoli, quelli si calmavano subito.
Inoltre, gli infermieri hanno affermato che se David teneva in braccio un bambino prima che ricevesse una procedura difficile, come ad esempio un’iniezione, le cose tendevano ad andare meglio.
L’infermiera Angie Hawthorne ha la sua teoria sul perché i bambini tendano a reagire in maniera positiva a David.
“Quando prende in braccio un bambino lo si vede rilassarsi perché David è rilassatissimo,” ha detto.
Per David il lavoro così prezioso e importante che ha fatto come volontario per così tanto tempo lo ha ringiovanito. Infatti, ha spesso incoraggiato altri pensionati a trovare lavori similmente soddisfacenti per riempire le loro giornate.
Ma David non era lì solo per i bambini, ma anche per i genitori ogni volta che avevano bisogno di una spalla.
“Parlo con le mamme e a volte tengo loro la mano. Perché tenere la mano a una mamma è importante quanto tenere in braccio un bambino,” ha detto a People. “Questi genitori sono molto stressati. Avere qualcuno che dica loro che possono andare a fare colazione e li assicuri che rimarrà con i loro bambini per loro è significativo. È importante.”
Un’eredità da ricordare
Arrivato il 2017, David aveva confortato circa 1.200 bambini e i loro genitori.
Ma è proprio lui ad affermare di averne tratto il beneficio maggiore.
“È molto gratificante non solo perché se i bambini piangono tu li aiuti a smettere di piangere. Io lo adoro non solo per il legame con i bambini ma anche per l’atmosfera dell’ospedale.”
Purtroppo David Deutchman ci ha lasciato il 14 novembre 2020, ad 86 anni, dopo una breve battaglia durata 17 giorni con un cancro al pancreas al quarto stadio.
“Siamo grati per ogni minuto di ogni giorno trascorsi con il nostro fantastico marito, padre e nonno,” ha detto sua figlia Susan Lilly a CNN.
Quest’uomo fenomenale indubbiamente mancherà a tutti coloro che lo conoscevano.
Ora David è un bellissimo angelo che ci guarda da lassù! Dobbiamo essere tutti riconoscenti del fantastico lavoro che ha svolto nei suoi ultimi anni di vita. Che riposi in pace.
Condividete questa storia commovente per ricordare l’incredibile vita di quest’uomo.
Ora potete seguirci su Instagram, per tante foto, video e contenuti in più!
