“Lei è un mix tra i Beatles e Brenda Lee,” disse una volta un fan. Ma, nonostante questo, il pubblico internazionale e in particolare quello americano, potrebbe non conoscere Rita Pavone.
La nostra cantante italiana divenne una star nel Bel Paese negli anni 60′, prima di tentare la fortuna negli Stati Uniti, partecipando all’ Ed Sullivan Show e cantando una serie di successi. In più, le venne regalato un dipinto con autografo da Elvis – e ha cantanto con cantanti del calibro di Diana Ross e Paul Anka.
Tuttavia, la Pavone non raggiunse mai uno stato di fama enorme negli Stati Uniti , nonostante da noi in Italia sia una leggenda. Ma come divenne una star e cosa fa oggi? Ecco tutto quello che devi sapere su Rita Pavone – e la fantastica storia circa il suo incontro con Elvis.
LEGGI DI PIÙ: L’eredità di Raffaella Carrà: un punto interrogativo tra nipoti, figli adottati e compagni
LEGGI DI PIÙ: L’aspetto odierno e la vita di questa iconica donna degli anni 60′ e 70′
Rita Pavone nacque a Torino, il 23 Agosto del 1945. Suo padre, Giovanni Pavoni, lavorava nella fabbrica Fiat della città, mentre sua mamma, Maria, era una casalinga che crebbe Rita e i suoi tre fratelli Perio, Carlo, e Cicco.
Rita Pavone – cantante leggendaria
La Pavone era da sempre destinata a diventare un’artista. Inizia a cantare in diverse feste scolastiche e in molti bar a Torino. Ma nel 1962, mentre la musica pop cresceva di popolarità in tutto il mondo, non da ultimo grazie a Elvis – col quale la Pavone strinse amicizia – e i Beatles, la sua vita cambiò per sempre.
Nella zona di Ariccia a Rome, partecipa al Festival degli sconosciuti, un talent con obiettivo di scoprire e lanciare nuovi talenti. Parteciparono più di 20,000 artisti, sebbene all’epoca, Rita e sua madre non erano sicure che la musica fosse la strada da seguire.
“Era la mia ultima risorsa. Avevo quasi deciso di mollare tutto. Cantavo dall’età di nove anni, ma non riuscivo ad emergere e andare al di fuori della notorietà locale. Mia madre mi consigliò di mettere i miei sogni di gloria nel cassetto,” ha detto la Pavone.
Tuttavia, il padre di Rita la supportò in tutto il suo percorso. In segreto, scrisse una lettera a Teddy Reno, l’organizzatore della competizione musicale, soiegando che sua figlia avrebbe dovuto avere un posto. E questo funzionò e la giovane artista riuscì ad avere la sua possibilità.
“Partecipai pensando che stavo affrontando la mia ultima possibilità. Se avessi perso questa possibilità, sarei tornata a Tornino, e seguendo il consiglio di mia mamma, mi sarei probabilmente sposata,” disse Rita.
L’articolo prosegue sotto la foto:
Potete già immaginare cosa successe dopo. Rita vinse la competizione, diventando una star grandissima dall’oggi al domani. Il suo primo album – preceduto dal singolo di successo “La Partita di Pallone” fu inciso in poche settimane, e Rita cantava anche live all’epoca e anche in programmi televisi.
“Non hai bisogno di metterti un vestito da donna per essere una donna”
“Ancora oggi, mi chiedo [quale fosse il segreto del mio successo], e non so spiegarlo. Ogni volta che andavo in Brasile o l’Inghilterra, dalla Francia alla Germania, riuscivo ad entrare le classifiche dei successi internazionali con canzoni tradotte in lingue straniere o fatte proprio specificamente per quel mercato” ha spiegato Rita.
“Ero io la prima a meravigliarmi di tutto questo interesse nei miei confronti. Forse avevo un tipo di voce particolare, un po’ acuto, moderno, ma profondamente personale.”
Ha aggiunto: “Penso che questa forte personalità sia stata la mia carta vincente. Avere personalità significa non passare inosservati. Oggi, invece, è dilagante la tendenza a copiare gli altri, e questo ha portato inevitabilmente a tanti ‘prodotti fotocopiati’. Nel mio caso avevo anche una faccia a metà tra una ragazza e un ragazzo, capelli rossi e viso lentigginoso».
L’aspetto e i look di Rita sarebbero diventati un grande punto di discussione in seguito, quando è entrata nel mondo della televisione. Sembrava quello che qualcuno potrebbe chiamare un “maschiaccio”, un termine per ragazze o giovani donne con tratti maschili.
“Non hai bisogno di metterti un vestito da donna per essere una donna” ha detto una volta la Pavone.
Dopo aver vinto il talent show ed essere diventato una star importante in Italia, la fama è arrivata rapidamente per la diciannovenne Pavone. Ha venduto centinaia di migliaia di album in Italia ed è stata invitata negli Stati Uniti per un provino per la RCA Records. Tutti pensavano che Rita fosse la prossima grande novità.
L’articolo prosegue sotto la foto:
Ha registrato un album e ha intrapreso un tour di pubbliche relazioni negli Stati Uniti, dove ha avuto modo di esibirsi nel leggendario Ed Sullivan Show.
Lo straordinario incontro con Elvis Presley
Riuscì anche a incontrare alcuni dei cantanti più grandi di tutti i tempi. Rita si esibì con Diana Ross e le Supremes, Ella Fitzgerald e Tom Jones. Inoltre, era apparsa diverse volte nell’ Ed Sullivan Show e in esibizioni nella leggendaria sala di concerto Carnegie Hall a New York.
Ma l’incontro più grande e importante non fu su un palco. Invece, accadde in uno studio di registrazione a Nashville, quando Rita Pavone incontrò uno dei suoi idoli più grandi e probabilmente la star più grande di sempre: Elvis Presley.
Il Re del Rock aveva offerto al mondo intero qualcosa di nuovo con la sua musica. Era senza dubbio uno degli artisti più grandi mai visti, sia per talento che per carisma.
Oltre ad essere una grande star – con canzoni come Jailhouse Rock, In The Ghetto, Hound Dog, e Love Me Tender – Elvis ha recitato in diversi film che lo aiutarono a elevare la sua carriera a livelli nuovi. Tra i tanti film ci furono La via del male (1958), Viva Las Vegas (1964)e Guai con le ragazze (1969), tra i tanti classici.
Elvis è venuto a mancare tragicamente nell’ agosto del 1977, lasciando il mondo in lutto per un fenomeno nel mondo della musica.
La tenuta di Elvis, Graceland, che si trova fuori Memphis nel Tennessee, è diventata uno dei posti più famosi nel mondo quando il cantante la comprò per $102,500 nel 1959. Secondo il suo museo, Elvis si trasferì a Graceland a giugno del 1957, e visse lì fino alla sua tragica morte.
L’articolo prosegue sotto la foto:
Solo pochi anni dopo, nel 1982, la sua ex-moglie Priscilla, insieme ad altri due esecutori, la trasformò in un museo per mantentere la proprietà e l’eredità di Elvis.
“Ho cominciato a frignare come fanno i bambini”
Graceland ha 23 stanze e misura 17,552 metri quadrati. Oggi è una delle attrazioni turistiche più grandi in America, portando circa 600,000 persone all’anno. A quanto pare, è la seconda casa più visitata negli USA, dietro alla Casa Bianca. Dalla sua apertura nel 1982, più di 22 milioni di visitatori sono arrivati da tutto il mondo.
Si dice che costi alla famiglia Presley circa $500,000 all’anno per mantenere la tenuta.
All’epoca del loro incontro, Rita Pavone stava registrando con il suo produttore, Chet Atkins, nella “Città della Musica.” All’epoca Rita non parlava l’inglese, ma sentì la sua “musa,” Brenda Lee, che parlava di Elvis. L’unica cosa è che Rita non capiva perché.
Scoprì che Elvis doveva visitare lo stesso studio di registrazione. La Pavone ebbe la pelle d’oca quando lo scoprì grazie alla sua traduttrice.
“All’improvviso, ho sentito un brivido perché volevo incontrarlo. Così sono andata da Chet Atkins, chiedendogli il grosso favore di farmelo conoscere” ricorda Rita.
”A un certo punto ho visto armarsi una folla di gente, sembrava preparassero lo sbarco in Normandia, lui non voleva assolutamente essere disturbato, dicevano. Allora ho cominciato a frignare come fanno i bambini, non era possibile sprecare un’occasione del genere, li convinsi ma mi fecero moltissime raccomandazioni.”
L’articolo prosegue sotto la foto:
Rita Pavone ha aggiunto: “Aspettai fino a mezzanotte negli studi dell’RCA, fino a quando entrarono: prima il suo avvocato, la sua segretaria, il suo fonico, tutto il suo staff. E poi lui. Aveva i ray-ban gialli che non avevo ancora mai visto, i basettoni, era bellissimo. E’ entrato e ci ha salutato ed è venuto lui verso di me. Gli ho chiesto se avrei potuto avere una sua foto e fu molto disponibile, mi disse che potevo avere anche di più. Così chiamò la sua segretaria che mi diede una tela dove lui scrisse: ‘Best wishes to Rita‘ (Migliori auguri a Rita), poi mi diede un bacino e se ne andò..”
Elvis disse a Rita che la conosceva
La tela occupa un posto molto speciale nel cuore di Rita Pavone e l’incontro con Elvis è stato, ovviamente, fantastico.
“Ce l’ho in casa! Mio figlio che è molto realista e pragmatico ha detto che quando morirò la venderà! Un uomo di quella levatura e di una tale popolarità, che fosse così alla mano mi ha lasciato senza parole.”” ha detto.
Incontrare Elvis in persona era stato il desiderio di milioni di fan in tutto il mondo. Per Rita, quel desiderio si è avverato, anche se, se il manager di Elvis avesse fatto a modo suo, lei non avrebbe mai avuto la possibilità.
In effetti, secondo quanto riferito, il manager di Elvis non voleva affatto che il suo cliente incontrasse Rita. Una volta che si sono incontrati, però, Elvis ha detto la cosa più incredibile.
“Il suo manager, il famoso colonnello Parker, non voleva che lo conoscessi. Ma quando è uscito dallo studio, mi ha visto e ha detto: ‘Ma io ti conosco! Sei andata allo spettacolo di Ed Sullivan.’ Fu Elvis a riconoscermi. Gli ho chiesto una foto, ma mi ha anche regalato uno dei suoi quadri”, ha ricordato Pavone.
Le cose non sarebbero potute andare meglio per la cantante italiana. Tre delle sue canzoni, Datemi un Martello, Viva La Pappa Col Pomodoro e Cuore, entrarono nelle classifiche del Regno Unito nel 1966. Seguirono molti altri successi, ognuno dei quali raggiunse le classifiche in paesi tra cui Brasile e Germania.
L’articolo prosegue sotto la foto:
Come accennato, tuttavia, c’era un problema con lo sfondare negli Stati Uniti. A quel tempo, la “Beatlemania” si stava diffondendo in tutto il paese, rendendo decisamente difficile diventare la prossima grande novità.
Il controverso matrimonio di Rita Pavone
Il grande successo negli Stati Uniti non è mai arrivato per Rita, che dopo cinque anni ha deciso di tornare in Italia. Lì, è diventata una grande star televisiva. La cantante ha debuttato nel programma televisivo del 1965 Il Giornalino di Gian Burrasca ed è poi apparsa in molte serie e film.
Rientrata in Italia, anche Rita ha trovato l’amore della sua vita. Ricordi Teddy Reno, colui che inizialmente l’ha accettata nella competizione per talenti tanti anni fa? Ebbene, era diventato il suo manager e, con il passare degli anni, il loro amore era sbocciato. Alla fine, nel 1968, la coppia si sposò, sebbene la loro unione fosse molto controversa tra amici e familiari.
Teddy aveva quasi 20 anni più di Rita. Stavano insieme dall’inizio degli anni ’60, ma la differenza di età era piuttosto scandalosa, anche a quel tempo. Quando Rita è tornata in Italia – dopo aver incontrato Elvis – suo padre era scontento che lei e Teddy stessero pensando di sposarsi.
Il padre della Pavone si oppose, dichiarando addirittura che avrebbe ostacolato in ogni modo le nozze. Con il passare degli anni, però, si rese conto di aver commesso un errore dubitando di sua figlia.
L’articolo prosegue sotto la foto:
“Un giorno è venuto a casa nostra in Svizzera e ha ammesso di aver commesso un errore. Papà ha fatto tutto, non voleva che mi sposassi, poi ha capito che ognuno deve fare le sue scelte,” ha ricordato Rita.
Rita Pavone – oggi
La carriera della Pavone continuò per decenni. A metà degli anni 2000, ha annunciato il suo ritiro dalle scene. Sette anni dopo è tornata e nel 2016 ha partecipato a Ballando con le stelle. Si è esibita al leggendario Festival di Sanremo nel 2020, e di nuovo l’anno dopo, in uno speciale natalizio. Oggi vive in Ticino, in Svizzera, con suo marito Teddy.
La carriera di Rita Pavone è davvero magnifica e siamo così felici che abbia avuto modo di incontrare e conoscere Elvis Presley.
Condividi questo articolo su Facebook con amici e familiari!