In Italia è un tema ancora abbastanza sensibile quello del riconoscimento dei figli nati da coppie omogenitoriali.
A livello legislativo, il nostro Bel Paese al momento dispone di leggi e normative differenti da molti altri paesi dell’Unione Europea.
Proprio in questi giorni, sta facendo parlare parecchio la decisione del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di registrare i certificati di nascita dei bambini nati all’estero con due mamme.
Una decisione che arriva al tempo stesso di una manifestazione ”per la piena uguaglianza di tutte le famiglie, per i diritti dei nostri figli e delle nostre figlie”.
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A comunicare la decisione è il sindaco stesso, in un post su Facebook, dove scrive:
”Come Sindaco di Roma Capitale sono a fianco della comunità lgbt+ romana [..]
Bambini in carne e ossa che vivono nelle nostre città, frequentano le nostre scuole e che come Sindaci abbiamo il dovere di tutelare garantendogli serenità e piena cittadinanza.”
Il sindaco Gualtieri aggiunge:
”In attesa di una auspicabile soluzione legislativa come Roma Capitale faremo intanto la nostra parte procedendo alla trascrizione integrale dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme, fattispecie per la quale riteniamo l’indirizzo della giurisprudenza molto chiaro.”
Tantissimi i commenti di disappunto e disaccordo nei confronti della decisione di Gualtieri. Un utente si esprime contrario, scrivendo: ”io penserei a tutti i casini ben più seri che ci sono a roma invece di ste cose inutili”.
Un altro commenta: ”Nel suo post parla solo di figli nati da due mamme, ma quelli nati da due papà?????”
Un terzo utente dice: ”Ma chi se ne frega! Viviamo in una città del terzo mondo! Fai qualcosa!!!”
L’articolo prosegue sotto la foto:
Una circolare del Ministero dell’Interno avrebbe messo proprio di recente in discussione la possibilità per i Comuni di trascrivere all’anagrafe i bambini delle coppie omogenitoriali, circolare trasmessa a tutti i sindaci italiani, secondo quanto riporta RaiNews.
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Proprio qualche settimana ci era arrivata la notizia che, invece, il comune di Milano aveva iniziato a interrompere le trascrizioni dei certificati di nascita dei figli nati all’estero da coppie omogenitoriali in Italia.
Scelta che il sindaco Sala di Milano ha dovuto eseguire con difficoltà e che ha ribadito il suo impegno nel farne una “battaglia politica” con il governo.
Insomma, un tema che continua sempre a dividere una nazione intera.
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