Essere genitore, se fatto in modo responsabile, non è mai un compito facile. Ogni nuova generazione di madri e padri ha nuove sfide e ostacoli da superare. Tutto mentre prende le decisioni che ritiene migliori per i propri figli.
I genitori della società odierna, ad esempio, devono fare i conti con cose che chi era genitore prima non ha mai dovuto affrontare. Ad esempio, Internet e l’uso degli smartphone e le discussioni sempre presenti sul tempo trascorso sullo schermo.
In ogni caso, quando si parla di scelte dei genitori, si può essere certi che il dibattito sarà acceso. Basta chiedere a Laura Muse, una madre della Carolina del Nord che un paio di anni fa ha fatto parlare di sé. Infatti, la mamma confessò di aver curiosato nei telefoni dei figli per tenere traccia di ciò che facevano e con chi parlavano.
Al giorno d’oggi è sempre più difficile per i genitori privare i figli degli smartphone. Ammettiamolo, i telefoni sono diventati uno strumento utilizzato praticamente in tutti gli aspetti della vita, e questo non è un aspetto che i bambini non notano quando crescono.
Naturalmente, è consigliabile resistere il più a lungo possibile prima di acquistare un dispositivo del genere a vostro figlio o figlia, mentre è naturale cercare di tenersi al corrente di ciò che fanno con l’accesso improvviso a qualsiasi sito web del mondo.
Ma dov’è la linea di demarcazione tra il voler essere prudenti come genitori e il negare il diritto alla privacy dei propri figli?
L’ammissione di una mamma sulla sua vigilanza nei confronti dei figli e dei loro telefoni cellulari ha diviso l’internet nel 2022. Laura Muse, della Carolina del Nord, ha rivelato di controllare regolarmente i telefoni dei suoi figli, affermando di essere convinta di avere il diritto di farlo in quanto è lei a pagarli.
I figli adolescenti di Laura, 15 e 17 anni, sono anche costretti a consegnare i loro smartphone prima di andare a letto, perché Laura non vuole che stiano svegli fino a tardi a scorrere.
Parlando con il New York Post, Laura ha spiegato: “I loro telefoni sono miei, li pago io. Posso guardarli quando voglio. La gente potrebbe pensare che sia un segno di mancanza di rispetto o un’invasione della loro privacy, ma è così che gestisco la mia nave”.
Laura ha raccontato di aver iniziato con i controlli settimanali quando i suoi figli avevano 11 anni, ed è una consuetudine che è continuata fino all’adolescenza. Ha spiegato che si fida dei suoi figli, ma vuole assicurarsi che non si impegnino in qualcosa di inappropriato attraverso l’uso dei loro smartphone, oltre a tenere d’occhio i truffatori e i potenziali predatori online.
La 41enne, che lavora come medico nella salute mentale, ha rivelato che una volta ha scoperto che suo figlio aveva pubblicato online una sua foto a torso nudo.
“Se scopro qualcosa che costituisce un problema, ne parliamo e lo trasformiamo in un momento di insegnamento”, ha detto. “Non sono perfetta; non mi aspetto che i miei figli siano perfetti, ma è importante tenere d’occhio le cose”.
Sebbene l’approccio di Laura non sembri irragionevole a molti, in rete c’è chi ha criticato questa vigilanza dei genitori perché la considera una violazione della privacy.
“Questo non va bene”, ha commentato un utente su TikTok a proposito di un video in cui una mamma frugava nel telefono del figlio.
“Non devi curiosare nel suo telefono”, ha aggiunto un altro.
Un terzo utente ha affermato: “Odio i genitori che non sanno rispettare i limiti”.
Nel 2022, un TikToker di nome Gillian Margonis ha accumulato 5,6 milioni di visualizzazioni per un video in cui si scagliava contro le mamme e i papà che curiosano nei telefoni dei figli.
“Proprio come la vostra stanza, [il vostro telefono] è il vostro spazio privato e non dovrebbero guardarci dentro perché meritate la vostra privacy”, ha detto.
Cosa ne pensate di questo dibattito? I genitori come Laura hanno il diritto di guardare negli smartphone dei loro figli? Fatecelo sapere nei commenti.
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