Non c’è modo migliore di sfuggire alle temperature elevate di una giornata in spiaggia, ma anche se il litorale può dare un po’ di sollievo, una madre del Massachusetts ha imparato che comporta anche una serie di pericoli unici.
E ora vuole mettere in guardia gli altri.
Heather Cassini, 40 anni, stava visitando la spiaggia di Hampton nel New Hampshire il 4 luglio con la sua famiglia quando all’improvviso suo figlio Declan, di 10 anni, ha detto di non sentirsi bene.
All’inizio Cassini non era preoccupata. Faceva caldo e Declan aveva giocato nell’oceano.
“Ho pensato che la colazione fosse troppo abbondante per le onde e che avesse bisogno di sdraiarsi”, ha scritto Cassini in un post su Facebook ormai virale. Non appena è tornata per permettere a Declan di sdraiarsi, è diventato “disorientato” e si è accasciato su una sedia a sdraio.
Anche se è riuscito a rialzarsi, ancora una volta è inciampato a terra.
“Sono incinta e cerco freneticamente di tirarlo su”, ha raccontato Cassini a Today.com. “Perdeva e riacquistava la coscienza e vomitava. Ed era così pallido”.
Un gruppo di donne sedute nelle vicinanze ha visto l’agitazione e si è immediatamente dato da fare. I paramedici hanno controllato i parametri vitali e hanno lavorato per mantenerlo cosciente e caldo.
“Dio benedica tutte le persone intorno a noi. C’erano così tante infermiere”, ha detto la donna.
“Dopo un’eternità si è alzato e ha parlato. Abbiamo aspettato che si sentisse meglio e lo abbiamo portato in macchina”, ha scritto Cassini.
È stato accertato che Declan era in ipotermia a causa degli 11 gradi dell’acqua dell’oceano.
“Non avevo idea che potesse succedere”, ha detto Cassini. “Si pensa alle scottature, alla disidratazione e a tutte le cose che possono accadere in acqua, ma non avevo mai considerato lo shock da freddo”.
Ora che Declan si è completamente ripreso, Cassini vuole mettere in guardia gli altri sulle probabilità di andare in ipotermia durante l’estate.
“È solo un avvertimento per chi ha bambini che non sentono il freddo e amano l’acqua. Solo perché sono in grado di gestirla, non significa che possano farlo anche loro”.
Non avevo idea che si potesse andare in ipotermia anche in una calda giornata estiva! Questo è un messaggio così importante per tutti, non solo per chi ha bambini.
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