Kim Novak è stata criticata per i “terribili” interventi estetici a cui si è sottoposta nel tentativo di riconquistare la bellezza giovanile che l’ha resa una delle protagoniste del cinema di Hollywood negli anni ’50 e ’60.
L’ attrice 91enne, nota soprattutto per il suo ruolo in La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock, ammette che con l’avanzare dell’età è caduta “nella trappola” e dice che colmare le sue insicurezze con le iniezioni è stata la cosa più “stupida”.
Kim Novak, nata il 13 febbraio 1933, è conosciuta soprattutto come la grande interprete in La donna che visse due volte (1958) di Alfred Hitchcock, un thriller psicologico che ha interpretato insieme a James Stewart.
L’interpretazione della Novak di Madeleine Elster e Judy Barton è considerata una delle sue interpretazioni più iconiche, mentre La donna che visse due volte è considerato uno dei più grandi film della storia del cinema.
“Penso che nella mia interpretazione ci fosse un piccolo margine che cercava di suggerire che non mi sarei lasciata spingere oltre un certo punto, che ero lì, ero me stessa, insistevo su me stessa”, ha detto la vincitrice del Golden Globe a Roger Ebert del suo ruolo. “Credo che in alcune inquadrature si possa vedere un po’ di me che resiste a questo, insistendo sulla mia identità”.
Sebbene la sex symbol si sia ritagliata un percorso di successo come attrice del grande schermo, la star di Picnic è diventata “disillusa” da Hollywood. e da una carriera che la costringeva a essere qualcun altro.
“Penso che sia una lotta per tutta la vita cercare di essere ciò che qualcun altro vuole che siamo. E alla fine dire: ‘Ma tu ami quella che sono davvero?” Ti amano se sei come vogliono loro”, ha detto la star di Gigolò in un’intervista del 1996.
”Ne ho avuto abbastanza”
Passando dal cinema alla televisione, Novak è poi apparsa nella serie Falcon Crest (1986-1987) e dopo aver lavorato al film Liebestraum del 1991, Novak si è ritirata.
“Non ero compresa. Sentivo di non avere nulla da apportare”, ha detto a proposito della sua decisione di ritirarsi da Hollywood. “Sembrava che la gente cominciasse a pensare a me come a una merce confezionata… E questo mi faceva molto male… Alla fine ne ho avuto abbastanza; non ce la facevo più”.
“Sentivo di dover diventare questa tela bianca per tutto il tempo, alla fine quando qualcuno vuole smettere di dipingere su quella tela, cosa fai? La tela invecchia, marcisce, e tanto basta. Non viene nemmeno riciclata”.
La Novak, che soffre anche di disturbo bipolare, si è lasciata alle spalle Hollywood e si è concentrata sulla pittura e sull’allevamento di cavalli con il secondo marito Robert Molloy, che ha conosciuto mentre curava uno dei suoi animali malati. La Novak è rimasta con il veterinario, la sua “anima gemella”, fino alla sua morte nel 2020.
”Operazioni orribili”
Il 2 marzo 2014, la Novak è stata invitata a presentare il premio per il miglior cortometraggio animato insieme a Matthew McConaughey agli Oscar.
È stata la sua prima apparizione a Hollywood in più di due decenni.
“Devo solo prendermi un minuto per dire che sono davvero felice di essere qui. È passato molto tempo, ma sono felice di essere qui con l’Academy stasera”, ha detto sul palco.
Dopo la rara apparizione della star a 81 anni, l’attrice ha ricevuto molte critiche sul suo aspetto.
Un utente ha scritto a proposito dei suoi nuovi zigomi: “I chirurghi che eseguono queste operazioni orribili (sic) dovrebbero perdere la licenza”, mentre un altro dice: “Questi orribili ‘chirurghi’ dovrebbero essere smascherati”.
Un terzo dice: “Mi ricorda il ‘Joker’ di Jack Nicholsons in Batman… Strano!!!”.
Anche Donald Trump è intervenuto.
All’epoca aveva twittato: “Sto facendo davvero fatica a guardare gli Academy Awards (finora). L’ultima canzone è stata terribile! Kim dovrebbe fare causa al suo chirurgo plastico!”.
”Mi ha preso alla sprovvista”
I commenti sprezzanti l’hanno colpita duramente.
“Per giorni non sono uscita di casa, mi ha colpito come colpisce i bambini e gli adolescenti”, ha detto a proposito delle critiche. “Ho pensato: ‘Forse Hollywood è pronto a ricevermi in modo diverso’. Non ero preparata a una reazione così negativa e mi ha colto di sorpresa”.
In risposta all’odio, che ha motivato il suo rifiuto di lasciare la sua casa, la Novak ha deciso di parlare contro i bulli che l’hanno attaccata.
In un post su Facebook, ora cancellato, la star de L’uomo dal braccio d’oro ha condiviso: “Dopo la mia apparizione agli Oscar di quest’anno, ho letto tutte le critiche. So cosa hanno detto Donald Trump e altri, e non negherò di essermi fatta iniettare del grasso in faccia… Secondo me, una persona ha il diritto di apparire il più bella possibile, e io mi sento meglio quando ho un aspetto migliore”.
La Novak ha anche detto di aver preso una pillola che l’ha aiutata a rilassarsi e dice di essersi “pentita di averla presa”.
L’attrice definisce “bullismo” i commenti fatti sulla sua performance alla notte degli Oscar e ha promesso di “non trattenermi più dal parlare contro i bulli”.
In seguito, parlando con il Guardian dei suoi interventi estetici, ha spiegato di essere “insicura” e di sperare che i filler la aiutassero.
“Non volevo un lifting o qualcosa del genere, così sono andata da un medico che mi ha fatto delle iniezioni di grasso in faccia. È stata la cosa più stupida che potessi fare. Prima di tutto, non ne avevo bisogno, perché penso che il mio viso sia comunque troppo rotondo. Ma mi ha riempito le guance, quindi sembravo diversa”.
Il lascito di Novak
Ora la novantunenne, protagonista di Una strega in paradiso del 1958, è un’attivista per la salute mentale, un’attivista contro il bullismo, un’assistente veterinaria e vuole essere conosciuta per le sue opere d’arte. “La gente può ricordarsi di me nei film, ma io voglio che mi vedano come artista”, dice la Novak, i cui dipinti sono spesso esposti al Butler Museum di Youngstown, Ohio.
Parlando con People nel 2023 della sua eredità, aggiunge: “… con la mia arte ho espresso così tanto, e quando non ci sarò più sarà affascinante per le persone guardare la mia arte e capire cosa stavo dicendo sulle mie esperienze a Hollywood, nella mia infanzia e in tutta la mia vita”.
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