Maestra dice a alunna che Dio non esiste – alunna risponde

Un giorno, durante una lezione sull’evoluzione, una maestra stava spiegando i concetti alla sua classe. Per far capire il suo punto di vista, si avvicinò a un ragazzino e iniziò un dialogo volto a mettere in discussione le convinzioni degli studenti.

Mentre la conversazione si svolgeva, una bambina di 6 anni seduta lì vicino non riuscì a rimanere in silenzio. Quello che ha detto dopo ha lasciato tutti i presenti in classe sbalorditi, dando una risposta potente e inaspettata che ha mostrato una saggezza superiore ai suoi anni.

A volte, le voci più giovani possono fornire le intuizioni più profonde.

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MAESTRA: Tommy, vedi l’albero fuori?

TOMMY: Sì.

MAESTRA:Tommy, vedi l’erba fuori?

TOMMY:Sì.

MAESTRA: Vai fuori e guarda in alto per vedere se riesci a vedere il cielo.

TOMMY: Ok. (Torna un minuto dopo) Sì, ho visto il cielo.

MAESTRA: Hai visto Dio?

TOMMY: No.

MAESTRA: È questo il punto. Non possiamo vedere Dio perché non c’è. Non esiste.

A questo punto la bambina alzò la mano e chiese all’insegnante se poteva porre alcune domande al ragazzo. L’insegnante diede il permesso alla bambina.

BAMBINA: Tommy, vedi l’albero fuori?

TOMMY: Sì.

BAMBINA: Tommy, vedi l’erba fuori?

TOMMY: Sìsìsìsì. (ormai stanco delle domande).

BAMBINA: Hai visto il cielo?

TOMMY: Sì, sì, sì, sì, sì.

BAMBINA: Tommy, vedi la maestra?

TOMMY: Sì.

BAMBINA: Vedi il suo cervello?

TOMMY: No.

BAMBINA: Allora, secondo quello che ci hanno insegnato oggi a scuola… non deve averne uno!!!

Ma quanto è perfett questa risposta?! Ha davvero risposto a tono alla sua insegnante!

Questo è il tipo di risposta che ogni persona di fede apprezzerà! Condividete questa storia in modo che anche i vostri amici e familiari possano viverla!

BONUS: UN’ALTRA STORIA DIVERTENTE

Molte persone che lavorano come tuttofare trovano che sia un lavoro interessante. Non sanno mai in cosa si imbatteranno da un giorno all’altro e a volte possono anche trovarsi di fronte a una o due sorprese.

Se c’è una cosa che ogni riparatore vi dirà, è che deve ascoltare ciò che gli viene detto per quanto riguarda le istruzioni.

Se non si ascoltano le istruzioni, ci si può trovare in qualche guaio e il riparatore di questa storia si è trovato in una brutta situazione. Azione

La lavastoviglie di Laura ha smesso di funzionare, così ha chiamato un riparatore. Poiché il giorno dopo doveva andare al lavoro, disse al tecnico: “Lascio la chiave sotto lo zerbino. Aggiusta la lavastoviglie, lascia il conto sul bancone e ti spedisco un assegno”.

“A proposito, non si preoccupi del mio bulldog, Bob. Non vi darà fastidio. Ma, qualunque cosa tu faccia, NON parlare per nessun motivo al mio pappagallo! Ripeto, non parlate al mio pappagallo!”.

Un bellissimo pappagallo in libertà. Fonte: Pixabay

Quando il giorno seguente il tecnico arrivò a casa di Laura, scoprì il bulldog più grande e cattivo che avesse mai visto. Ma, proprio come aveva detto lei, il cane se ne stava sdraiato sul tappeto a guardare il tecnico che faceva il suo lavoro.

Il pappagallo, invece, lo fece impazzire per tutto il tempo con le sue urla incessanti, le imprecazioni e gli appellativi.

Alla fine, il riparatore non riuscì più a contenersi e urlò: “Stai zitto, stupido e brutto uccello!”.

Al che il pappagallo rispose: “Prendilo, Bob!”.

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