Foto di famiglia, anni 70'. Fonte: Flickr / Tim Carter

Perché le amicizie negli anni 70′ erano davvero le migliori

Nella società di oggi, frenetica e caotica, è difficile non provare un senso di nostalgia per i tempi più semplici degli anni Settanta e Ottanta.

Ricordo vividamente le giornate trascorse in sella alla mia bicicletta, con il vento tra i capelli e il mondo che si estendeva davanti a me. Il richiamo di mia madre “torna a casa prima che faccia buio!” riecheggiava in sottofondo mentre vagavamo liberi, creando ricordi con gli amici.

Erano tempi davvero speciali!

E sapete, a quei tempi le persone parlavano davvero tra loro. Le conversazioni erano significative e le interazioni erano spesso faccia a faccia piuttosto che attraverso gli schermi.

Sebbene gli anni 70′ avessero certamente le loro imperfezioni, sembrano un’età dell’oro rispetto all’incubo distopico in cui talvolta ci troviamo oggi.

Mentre ci addentriamo nell’evoluzione dell’amicizia e delle relazioni, è essenziale riconoscere come questi legami siano cambiati dagli anni 70′ a oggi. Unisciti a me in un viaggio che esplora le dinamiche mutevoli dell’amore, della compagnia e dei legami che ci uniscono, evidenziando gli elementi nostalgici che hanno reso il passato così speciale.

Flickr / Tim Carter

Gli anni 70′ sono stati un caleidoscopio di alti e bassi che hanno creato l’essenza del decennio. Il profumo frizzante dell’erba appena tagliata riempiva l’aria e il sabato mattina era dedicato alla visione dei cartoni animati preferiti.

La sera, la gente si divertiva con spettacoli musicali dal vivo che li riunivano. I cinema drive-in erano l’apice dell’intrattenimento del fine settimana e le conversazioni si svolgevano spesso al suono distinto dei telefoni a quadrante.

E chi può dimenticare i vivaci elettrodomestici da cucina verde avocado o le biciclette a banana che adornavano i nostri quartieri? I macchinoni potenti sfrecciavano, mostrando la potenza e lo stile di quel decennio. Ritornerei volentieri a quei giorni in un batter d’occhio.

Ora analizziamo come si sono evolute le relazioni dagli anni 70′ a oggi.

1. Stili di comunicazione

Negli anni 70′ la comunicazione nelle relazioni era prevalentemente faccia a faccia o tramite telefono fisso.

L’idea degli SMS o della messaggistica istantanea era ben lontana dalla realtà. Le coppie spesso scrivevano lettere per esprimere i propri sentimenti o condividevano momenti attraverso le telefonate.

Questo fu anche il decennio in cui i telefoni a toni cominciarono a sostituire i vecchi modelli a rotazione, rendendo le chiamate un po’ più efficienti – e molto meno frustranti!

Negli anni Settanta le tariffe telefoniche erano piuttosto elevate, tanto che ho sentito dire che la mia famiglia parlava raramente con i parenti lontani finché non diventava disponibile la tariffa notturna. Quando il telefono squillava durante il giorno, di solito significava brutte notizie.

Oggi la comunicazione è istantanea: i social media, gli SMS e le videochiamate permettono alle coppie di connettersi indipendentemente dalla distanza. Questo ha portato a un aumento della comunicazione e, a volte, della comunicazione errata, poiché il tono e le intenzioni possono essere facilmente fraintesi attraverso i mezzi digitali.

Flickr / Dave’s Archive

2. Norme e pratiche per gli appuntamenti

In passato, se si voleva uscire con qualcuno, bisognava avere delle solide competenze sociali.

Per esempio, bisognava essere abbastanza coraggiosi da chiacchierare con gli sconosciuti – pensate un po’! Alcuni sostengono che all’epoca uscire con qualcuno fosse una passeggiata; si poteva incontrare la futura anima gemella praticamente ovunque: a scuola, al lavoro, tra amici e, sì, anche nella foschia fumosa di bar e club.

Scambiarsi i numeri di telefono era praticamente un rito di passaggio e, se volevi fare progetti, dovevi comporre il loro numero e sperare per il meglio. Non c’era bisogno di fare swipe: bastava la cara vecchia faccia tosta!

Oggi, le app di incontri come Tinder, Bumble e Hinge hanno rivoluzionato il modo in cui le persone si incontrano. Negli anni 70′ gli appuntamenti erano spesso caratterizzati da ruoli tradizionali, in cui gli uomini erano soliti iniziare gli appuntamenti e pagare i pasti: oggi le cose sono decisamente cambiate!

3. Atteggiamenti e impegno

Anche il concetto di impegno è cambiato. A quel tempo, c’era una forte enfasi sul matrimonio come pietra miliare della vita.

Le coppie si sposavano spesso giovani e il divorzio era meno comune, anche se cominciava ad aumentare. Oggi, un numero maggiore di giovani dà la priorità alla realizzazione personale e allo sviluppo della carriera.

Anche la convivenza prima del matrimonio è diventata ampiamente accettata: molte coppie scelgono di vivere insieme prima di impegnarsi per tutta la vita o di formare una famiglia.

4. Ruoli di genere e uguaglianza

Il movimento femminista ha svolto un ruolo cruciale in quest’epoca. Sebbene gli anni ’70 abbiano avuto la loro parte di momenti positivi, le donne dovevano ancora affrontare una lunga strada per i loro diritti. All’epoca era piuttosto raro che le donne lavorassero fuori casa. Erano spesso etichettate come “casalinghe” e questo era considerato il loro ruolo primario nella società. In casa i ruoli erano divisi per sesso, non per necessità.

Con opportunità di lavoro limitate, molte donne si trovavano in una situazione difficile se si separavano dal partner. E se avevano figli? Non se ne parlava più! I datori di lavoro spesso chiedevano: “Chi guarda i bambini mentre sei al lavoro?”.

Questo è uno dei motivi per cui le donne hanno iniziato a chiedere l’uguaglianza, portando a cambiamenti nel modo in cui le relazioni erano viste e gestite.

Oggi, la spinta per l’uguaglianza continua, ma c’è una più ampia comprensione delle diverse strutture relazionali, comprese le unioni LGBTQ+ e gli accordi non monogami.

Anche i ruoli di genere sono più fluidi, consentendo agli individui di definire le proprie relazioni in base al rispetto reciproco e alla collaborazione piuttosto che alle aspettative tradizionali.

5. Le persone avevano più amici?

Personalmente, credo che negli anni ’70 le persone avessero amicizie più significative di oggi. Pensateci: non c’erano PC, telefoni cellulari, CD o DVD e i videoregistratori erano un lusso raro.

I telefoni per auto erano enormi e si trovavano soprattutto nelle limousine. Non c’erano televisori a schermo piatto, canali via cavo, segreteria telefonica o segreterie telefoniche: tutto era analogico.

Flickr / Dave’s Archive

E i negozi aperti 24 ore su 24? Scordatevelo! Gli unici aperti tutta la notte erano alcune stazioni di servizio e qualche occasionale 7-Eleven. Per questo motivo, il tempo trascorso con gli amici era molto più personale e credo che abbia creato legami più forti. A quei tempi, il numero di amici non aveva molta importanza.

Per me è sempre stata importante la qualità e la profondità di quelle amicizie. C’era qualcosa di speciale nel condividere momenti insieme, solo noi due o in un piccolo gruppo, che rendeva quei legami davvero significativi.

6. L’influenza dei social media

Negli anni ’70, le dimostrazioni d’amore in pubblico erano per lo più riservate a momenti privati: si pensi alle strette di mano furtive e ai baci silenziosi, lontano da occhi indiscreti.

Oggi è tutto un altro mondo! Ora siamo tutti intenti a condividere le pietre miliari delle relazioni su Instagram e Facebook.

Ma sapevate che il primo software simile ai social media è stato creato nel 1978. Bulletin Board System era un modo per gli amici di condividere informazioni e connettersi tra loro. Immaginate questo: ci si collegava con un modem – sì, quello che faceva quei buffi bip! Gli utenti potevano creare gruppi, condividere file e inviare messaggi che gli altri potevano vedere. Era il luogo di ritrovo online originale prima che i social media esplodessero! Quanto è bello?

Oggi alcuni sostengono che gli “amici” dei social media non sono veri amici, come quelli con cui si chiacchiera al bar.

Qualcuno ha detto che si potrebbe sparire dai social media per qualche mese e vedere quante persone se ne accorgono, e questo fa un po’ paura! Ma, d’altro canto, è anche un modo semplice e fantastico per rimanere in contatto con vecchi compagni di classe, familiari e conoscenti occasionali. Con i social media c’è sicuramente una situazione contrastante.

7. Consapevolezza della salute mentale

Infine, la crescente consapevolezza dei problemi di salute mentale ha cambiato totalmente il modo di affrontare le relazioni. Negli anni ’70, parlare di salute mentale era spesso considerato un tabù e le persone avevano difficoltà a esprimere i propri bisogni emotivi.

Le persone spesso si automedicavano e nella società di allora c’era molta tolleranza per la follia, l’ubriachezza e la tristezza. Molte persone venivano etichettate come “pazze”, “lunatiche” o “idiote”, il che, onestamente, non aiutava affatto nessuno. Non faceva altro che accrescere lo stigma.

Ma oggi? La situazione è completamente diversa. Ci si concentra molto sull’intelligenza emotiva, sul sostegno alla salute mentale e su una comunicazione sana.

Le coppie sono incoraggiate ad andare in terapia, a parlare apertamente dei loro sentimenti e a dare priorità al loro benessere emotivo. Onestamente, penso che oggi sia molto meglio! È bello vedere che le persone prendono sul serio la loro salute mentale e costruiscono relazioni più forti e più connesse.

Flcikr / Elanie Moore

Ecco, quindi, che le amicizie degli anni ’70 portavano in tavola qualcosa di speciale: legami veri, incontri memorabili e tante risate senza le distrazioni della vita moderna.

Anche se le amicizie di oggi hanno i loro vantaggi, c’è qualcosa di quel buon legame vecchio stile che non può non mancarci!

Allora, cosa ne pensate? Le amicizie degli anni ’70 erano davvero migliori? Mi piacerebbe sentire i vostri pensieri! Parliamone nei commenti e non dimenticate di condividere questo articolo su Facebook!

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