È difficile stabilire perché alcuni animali trovino una casa e una famiglia che li adotti e altri invece no.
Bear è un cane molto carino che a soli 7 mesi è stato tolto dalla strada (era un randagio) ed è stato curato e nutrito fino a tornare in salute.
Il Detroit Animal Welfare Group (DAWG) lo ha tolto dalle strade di Flint, in Michigan, quando aveva 7 mesi ed era magrissimo. Dopo aver trascorso un po’ di tempo con una famiglia affidataria, è tornato in canile perché la famiglia doveva traslocare.
Al canile gli hanno dato una gabbia e il personale credeva che sarebbe stato adottato entro poco tempo.
Kelley LaBonty, direttrice del DAWG, ha detto a The Dodo: “Bear è fantastico con le persone. Adora i bambini e adora uomini e donne. Gli piace molto giocare e gli piacciono le coccole e che gli si gratti la pancia. E conosce i comandi di base.
Il suo problema è che non va d’accordo con gli altri animali.”
“Il nostro obiettivo è trovargli una casa senza altri animali domestici, ma è difficile,” ha detto Kelley. “Nel corso degli anni lo abbiamo portato a tantissimi eventi di adozione di cani, ma ogni volta viene tralasciato.”
Una volta una donna ha guidato per un’ora e mezza per venirlo a vedere e aveva quasi trovato una casa. Era tutto perfetto: la donna aveva bambini, il giardino recintato e nessun altro animale domestico in casa.
“Purtroppo i suoi bambini hanno deciso che non volevano lui,” ha detto Kelley. “Volevano un altro cane.”
Bear era così demoralizzato che non voleva neanche avvicinarsi all’auto della donna. Si è depresso moltissimo, ha raccontato Kelley.
In seguito lo hanno portato al Bissell Pet Foundation’s Empty Shelter, ma sono stati adottati tutti gli animali tranne lui.
“È tornato di nuovo in canile e allora gli ho scattato una foto,” ha detto Kelley. “È diventata virale perché è una foto molto triste. Lui non voleva tornare nella gabbia. Un sacco di persone hanno detto che l’avrebbero preso loro, ma il 99% non diceva sul serio.”
Bear è molto depresso, come succede a molti cani che trascorrono tanti anni in gabbia. Non ne può più di guardare sempre le stesse pareti e trascorrere la maggior parte dei suoi giorni a testa bassa a dormire.
Ma il personale del canile non si è arreso, sono determinati a trovargli la casa perfetta.
“Non vogliamo dire di aver fallito,” ha detto Kelley. “Noi gli vogliamo molto bene e non vogliamo metterlo in una situazione in cui il risultato sarebbe terribile. È per questo che cerchiamo di trovare la soluzione giusta per lui e speriamo di trovarla presto.”