Cani randagi salvano la vita di un soldato in Afghanistan, 4 mesi dopo si rivedono dall’altra parte del mondo

Quando due persone – o forse una persona e un animale – si incontrano e lavorano insieme, possono raggiungere qualsiasi cosa.

È ciò che è successo a Chris che mentre era in servizio in Afghanistan ha incontrato tre cani randagi che gli hanno salvato la vita.

Quando ha lasciato il paese ha voluto ripagare il debito. Perciò ha fatto qualcosa che avrebbe cambiato la vita dei cani per sempre.

Quando l’americano Chris Duke è stato inviato in Afghanistan, non sapeva quanto sarebbe stata speciale la sua permanenza.

Un giorno ha dato da mangiare ad un gruppetto di 3 cani randagi e li ha fatti sentire amati. I cani, che lui ha chiamato Sasha, Rufus e Target, erano molto divertenti e Chris ha creato subito un legame con loro.

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Chris e i suoi amici hanno deciso di portare i cani alla base così che potessero avere una migliore possibilità nella vita.

“Un sacco di noi li ha usati come una sorta di via di fuga. Sapete, come quando si sente nostalgia di casa,” ha raccontato Chris a CBS.

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Gli hanno salvato la vita

I cani però non sono solo diventati buoni amici di Chris e i suoi colleghi, gli hanno anche salvato la vita.

Una notte mentre all’accampamento dormivano tutti, i cani hanno iniziato ad abbaiare. Chris e gli altri si sono svegliati capendo che c’era un problema serio. Un kamikaze stava tentando di entrare nell’accampamento ma i cani lo hanno attaccato costringendolo a far detonare la bomba senza uccidere nessuno a parte se stesso. Sasha, Rufus e Target insieme hanno salvato 50 vite.

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Purtroppo Sasha è rimasto gravemente ferito nell’esplosione ed hanno dovuto sopprimerlo. Rufus e Target invece sono stati curati e sono riusciti a riprendersi completamente.

“Sono fermamente convinto che oggi non sarei qui se non fosse per loro,” ha detto Chris a CBS.

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Volevano aiutare i cani

Chris e gli altri soldati sono vivi grazie ai cani. In seguito hanno avuto l’opportunità di legare ancora di più con Rufus e Target, creando un legame speciale. Tuttavia, la missione di Chris stava per finire. Sapeva che presto sarebbe tornato negli Stati Uniti.

Chris era preoccupato che la prossima squadra di soldati non avrebbe voluto i cani in accampamento e che li avrebbero costretti ad andarsene. Sapeva di dover agire velocemente per poter dare loro una possibilità nella vita. E così ha fatto.

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Ha sentito parlare dell’organizzazione “Hope for the Warriors”, un gruppo organizzato per aiutare i soldati tornati a casa dal combattimento attivo.

Chris ha pregato che lo aiutassero a portare i cani negli Stati Uniti; qualche giorno dopo ha avuto la fatidica conversazione.

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Inizia il recupero

Il capo dell’organizzazione, Robin, ha sentito la storia di Chris e ha deciso di aiutarlo.

Sapeva che quegli amici a quattro zampe volevano dire molto per lui, perciò ha iniziato una raccolta fondi per finanziare il viaggio, i vaccini necessari e altre spese per poterli portare nel paese.

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Poi, ormai parecchi mesi fa, Chris ha avuto la possibilità di incontrare di nuovo Rufus e Target.

I cani eroi che gli avevano salvato la vita erano di nuovo con lui. Ora hanno una vera possibilità di vivere una vita piena d’amore e gioia.

Sia i cani che Chris sono degli eroi che meritano di essere onorati per ciò che hanno fatto. Condividi l’articolo per far conoscere questa storia! Diffondi l’amore.