Un giorno, nell’estate del 2014, Susan Hickman era fuori a passeggiare quando ha notato qualcosa. Ha visto a terra un guscio d’uovo frantumato.
Susan è quasi passata oltre, ma poi ha deciso di fermarsi per controllare se ci fosse qualcosa all’interno.
E, con sua grande sorpresa, c’era!
Quando ha guardato dentro, ha notato che c’era un pulcino non ancora nato. Non aveva piume e aveva gli occhi chiusi.
Si è guardata attorno per vedere se ci fosse un nido nelle vicinanze, ma non è riuscita a trovarlo.
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Susan sapeva che se avesse lasciato lì quel pulcino non sarebbe sopravvissuto, perciò ha deciso di provare a salvarlo.
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Ma prendersi cura di un uccellino minuscolo non è facile. Per le prime due settimane, Susan ha dovuto nutrirlo ogni 20-30 minuti tutti i giorni.
È stato estenuante, ma Susan non si è arresa. Sentiva un legame molto forte con quell’uccellino e usava un contagocce per assicurarsi che mangiasse.
L’uccellino era un vero guerriero ed è riuscito a sopravvivere al primo giorno…
E anche a quello successivo.
Susan lo ha chiamato Klinger.
Col passare del tempo ha aperto gli occhi e gli sono spuntate le piume.
E alla fine è diventato un uccello adulto e bellissimo.
Che trasformazione!
Mentre cresceva, Klinger è diventato una parte essenziale della famiglia.
Ha ricevuto tantissime cure e affetto e, in cambio, ha portato gioia nella vita di Susan.
Essendo una vera amante degli animali, Susan ha deciso di liberare Klinger di nuovo in natura una volta abbastanza grande.
Ma poi si è anche resa conto che ormai Klinger era addomesticato.
Non era per nulla pronto per una vita selvatica e probabilmente non sarebbe sopravvissuto.
A quel punto ha deciso che Klinger doveva rimanere con lei. E a lui sembra andare benissimo.
Potete scoprire di più sulla storia di Susan e Klinger nel video qui sotto.
