A volte non dormo la notte pensando a come la gente possa essere crudele verso gli animali. Ricordo quando ero bambino e avevo come vicina una signora che trattava malissimo il suo cane: non potevo sopportarlo, mi spezzava il cuore tutte le volte che lo vedevo.
A questo proposito voglio condividere con voi una storia per ricordare a tutti quanto sia importante trattare i nostri animali con amore e affetto.
È la storia di un cane che è stato maltrattato durante la prima metà della sua vita. Era così odiato dai suoi padroni crudeli e senza cuore che viveva incatenato all’aperto e gli avevano messo una museruola fatta con del nastro adesivo. Le uniche volte che vedeva qualche essere umano veniva maltrattato.
Quando i vicini si sono lamentati con il servizio pubblico locale per la protezione degli animali, le autorità cittadine non hanno fatto nulla. Così i vicini fecero l’unica cosa che potevano: hanno preso in mano la situazione e hanno salvato il povero cane. E grazie al lavoro straordinario di alcune persone dal cuore d’oro, il cane è stato adottato da una famiglia che lo ama e che gli ha regalato una nuova vita.
La sua unica “colpa” era quella di essere un cane. Secondo i suoi padroni ciò era sufficiente per trattarlo in un modo in cui nessun animale dovrebbe mai essere trattato.
Strinsero del nastro adesivo intorno alla sua bocca come se fosse una museruola e lo incatenarono fuori dalla loro casa.
Il motivo di tanta crudeltà? Il cane aveva graffiato la porta di casa. Perché voleva solo essere vicino alla sua famiglia in modo da poter dare loro tutto l’amore che un cane è capace di dare.
Ma invece, i suoi padroni lo hanno punito e lo hanno costretto a vivere una vita in solitudine, incatenato sempre all’aperto. Ha subito anni di maltrattamenti tanto crudeli che aveva perso lo spirito di vivere.
Abbaiava in modo isterico e assaliva la gente che gli si avvicinava – entrambi chiari segni che veniva costantemente picchiato.
Poi, quando i vicini hanno informato il servizio pubblico locale per la protezione degli animali circa la situazione, non è successo niente.
Gli anni passarono e il cucciolo divenne un cane adulto sconsolato e avvilito.
Alla fine, alcuni vicini non potevano più di vedere questo cane trascurato e maltrattato. Decisero di salvarlo e, complice l’oscurità della notte, liberarono il povero cane dalla catena che lo teneva prigioniero da anni.
Grazie all’intervento dei vicini, il cane fu salvato. Gli venne dato un nome – Alfie – e una nuova casa piena di amore, dove poteva finalmente vivere la vita che ogni cane merita di vivere.
Adesso Alfie poteva correre, giocare, essere coccolato e sentirsi di nuovo amato.
La museruola e la catena di Alfie erano sparite …
E sostituite con la gioia della libertà.
Ma la fiducia di Alfie verso gli esseri umani non ritornò così in fretta.
Il danno fatto da anni di maltrattamenti poteva essere superato solo grazie all’amore e alle cure della sua famiglia.
Le persone che lo hanno adottato hanno lavorato tanto per questo; a casa, portandolo a fare tante passeggiate e anche da uno specialista in medicina comportamentale per animali.
Alfie continuò a migliorare e alla fine la sua vita è sbocciata di nuovo. E grazie alla sua meravigliosa nuova famiglia, Alfie è riuscito a vivere a lungo e felicemente, come ogni cane merita.
Sono contento che Alfie abbia avuto una seconda occasione nella vita e che abbia potuto godere di una lunga e felice vita insieme alla sua nuova famiglia!
Condividi questa storia se anche tu pensi che tutti i cani e tutti gli animali meritano di essere trattati con amore, rispetto ed affetto!