Mucca depressa sfugge al mattatoio nel bosco – si fa amici inaspettati che la proteggono

Bonnie aveva soltanto 4 mesi quando è stata spedita verso la morte.

La povera mucca ha avuto la sfortuna di nascere in un mondo in cui il suo destino era già scritto. Poteva finire soltanto in un posto: il mattatoio.

Ha visto la sua famiglia e amici essere divisi in gruppi e poi andare via. Non sono mai tornati.

Delle ricerche hanno dimostrato che anche le mucche – nonostante quello che credono in molti – hanno sentimenti e pensieri in relazione alle loro situazioni. Per i primi mesi della sua vita, Bonnie ha vissuto in una libertà che non sarebbe mai stata veramente sua.

Stando a quanto detto da People, il luogo in cui è stata cresciuta – pensato specificamente per allevare mucche da macello – si trova a fianco a una foresta.

A soli 4 mesi, questa mucca è fuggita dalla sua casa a Holland dopo aver sentito il pianto disperato della sua famiglia di bovini che venivano accerchiati per essere uccisi. I suoi proprietari erano impegnati a riempire un rimorchio di mucche ed è stato proprio allora che Bonnie ha colto la sua possibilità per fuggire ed è corsa verso la foresta.

Sono state fatte tante speculazioni sul suo destino, su dove potesse essere.

Ma la cosa che interessava di più le persone era se sarebbe sopravvissuta oppure no da sola al freddo.

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C’è stato un grande dibattito tra coloro che la stavano cercando. La metà delle persone voleva che venisse ritrovata e restituita ai suoi padroni, l’altra metà invece pensava che avrebbe dovuto essere trasferita in un santuario.

I giorni passavano e ogni tanto qualcuno vedeva Bonnie nel bosco. Però non riuscivano a prenderla. Finché un giorno un cacciatore ha guardato il video di una telecamera che aveva installato. Qualcosa che non avrebbe dimenticato tanto presto. Bonnie era lì e non era sola.

Sola nel bosco, si era unita a un branco di cervi. I cervi l’avevano accettata, nonostante fosse una specie completamente diversa, e tolleravano la sua presenza assieme a loro. Sembrava che Bonnie si fosse creata una nuova famiglia con loro.

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Eppure, mentre Bonnie sembrava sopravvivere nella foresta, Becky Bertel un’amante degli animali della zona, sapeva che non andava sempre così. Dopotutto Bonnie non è un animale selvatico e l’inverno del nordest minacciava di fare ciò che non era riuscito a fare il mattatoio.

Durante l’inverno quindi, Becky è andata nel bosco tutti i giorni con cibo e un posto caldo per dormire per Bonnie. Pian piano la mucca è riuscita a fidarsi di lei, si faceva accarezzare e mangiava dalla sua mano.

Nel frattempo Becky ha contattato un santuario a cui chiedere aiuto. L’organizzazione è una no-profit che si preoccupa per gli animali da fattoria maltrattati o abbandonati e fornisce loro un luogo sicuro in cui vivere senza rischiare di essere uccisi per la loro carne.

Bonnie è riuscita a sconfiggere la morte grazie al suo senso di pericolo e ad un gruppo di amici che vivevano nel bosco e anche ad una persona che si è assicurata che avesse la vita che si merita.

Per favore condividete questa storia se amate gli animali. Aiutateci a omaggiare Bonnie la mucca coraggiosa!

 

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