I sostenitori dei diritti degli animali stanno pian piano vincendo la loro battaglia contro i circhi. Molti di loro hanno visto luoghi in cui gli animali vengono trattati con crudeltà e sono costretti a fare cose innaturali e pericolose.
I tanto noti circhi sono stati vietati in alcuni paesi ma purtroppo quelli meno conosciuti continuano ad operare, facendo soffrire senza motivo animali che altrimenti vivrebbero in natura.
Di recente un bellissimo puma è stato trovato incatenato nel retro di un furgone, costretto a far parte del circo peruviano Koreander.
Quando i soccorritori lo hanno trovato, hanno scoperto che Mufasa, il puma, è stato tenuto in queste condizioni per 20 anni, ha scritto The Independent.
Io non capirò mai perché le persone vanno al circo. Vedere animali strappati dal loro habitat naturale e costretti a esibirsi in nome del “divertimento” è davvero qualcosa che non dovrebbe esistere nella società odierna.
Eppure gli animali sono costretti a vivere in gabbie – o peggio in catene, così che possano attirare folle di persone a pagare per vederli.
Vedere questo bellissimo puma in catene e costretto a vivere nel retro di un furgone è davvero straziante.
Mufasa è stato costretto a vivere così per 20 anni, portato di villaggio in villaggio per esibirsi, ha detto The Independent.
Nel 2011 il Perù ha bandito dai circhi gli animali selvaggi e Animal Defenders International (ADI) continua a sostenere le autorità nel rafforzare questa legge.
L’ADI ha trovato Mufasa nel 2015 e lo ha liberato dalle catene mentre nel frattempo lavorava per far chiudere i circhi illegali.
Nel video qui sotto potete vedere il momento in cui è stato fatto tornare alla natura:
Oggi Mufasa è felice e vive in natura, proprio come dovrebbe essere. Ha l’opportunità di godersi i suoi ultimi anni di vita vivendo in libertà.
È bellissimo da vedere!