Molte aree dell’Arizona hanno subito grande aridità in seguito ad un inverno con pochissima pioggia.
Gli ufficiali statali hanno detto che è il motivo principale per il quale sono morti i 191 cavalli.
È stato deciso che i cavalli verranno seppelliti in quel luogo e le autorità sono state incaricate di spargere sui corpi un prodotto apposito per accelerarne la decomposizione e minimizzare la potenzialità di diffondere malattie o infezioni. La pozza per bestiame verrà chiusa permanentemente e nei pressi verrà presto creato un nuovo punto per abbeverare gli animali.
Non è la prima volta che dei cavalli vengono trovati morti vicino ad una pozza.
È diventato un problema stagionale e nella zona ogni anno vengono trovati morti un numero crescente di cavalli selvaggi.
Problema in crescita
La nazione Navajo – che copre parte dell’Arizona, Nuovo Messico e Utah – ospita cavalli selvaggi stimati tra i 50.000 e i 70.000 esemplari.
Purtroppo l’habitat non ha le risorse necessarie a supportare un numero così grande di animali e anche il cambiamento climatico è un grande problema.
Negli ultimi anni sono aumentate le temperature in particolare nei mesi tra maggio e settembre. Le ultime estati hanno raggiunto caldi record dal 1910.
L’anno scorso ad esempio, la temperatura media dell’Arizona corrispondeva a 25 gradi, così caldo che ha iniziato a far sciogliere le cassette della posta e ha fatto rimanere a terra gli aerei.
Stando a quanto detto dall’Arizona Health Agency, l’enorme caldo uccide circa 100 persone ogni anno.