Ci sono persone che credono che la corrida sia una tradizione e che vada rispettata, ma per me questo argomento non ha una logica. Questi animali vengono maltrattati sistematicamente soltanto per intrattenere le persone che non li rispettano.
Per me la corrida è strana e spaventosa come i giochi di gladiatori degli antichi romani, in cui enormi folle di persone si raccoglievano per guardare uomini combattere finché uno di essi non moriva malamente.
Si crede che siano stati i romani a introdurre la corrida per la prima volta nella penisola iberica. Allora consisteva di un uomo armato di spada e scudo contro un toro.
Da allora sono cambiate molte cose, ma secondo me niente giustifica questa pratica barbarica che continua ad avere un seguito.
Il mondo della corrida di recente è stato scosso da immagini violente del famoso gigante di questo mondo Juan Josè Padilla ad Arévalo, in Spagna.
Quel giorno era la quinta volta che l’uomo sventolava la sua bandiera verso il toro, ma è scivolato ed è caduto a terra e, a quel punto, il potente animale ha colto la sua chance di difendersi.
Il toro ha provocato una ferita di 20 cm sulla testa di Juan ed essenzialmente gli ha alzato in parte lo scalpo. Secondo il giornale spagnolo Mundo Deportivo, quella non era la prima volta che Juan Josè Padilla rimaneva ferito durante una corrida. Nel 2011 ha perso un occhio a causa dell’attacco di un toro.
Nel video qui sotto potete vedere l’incidente. ATTENZIONE: contiene immagini forti.
È davvero terribile e speriamo che l’uomo si riprenda presto. Allo stesso tempo io di certo non biasimo il toro perché stava tentando di difendere se stesso e la sua vita.