L’attrice Kathy Bates è stata un punto fermo della televisione e del cinema per decenni. È nota per interpretare personaggi feroci e nella vita reale è altrettanto intimidatoria.
All’attrice hanno diagnosticato una malattia cronica che l’ha costretta a fare dei cambiamenti molto drastici…
Nel 1970, Kathy Bates si recò a New York per tentare la fortuna nella recitazione. Ricorda di quel periodo, di non essere mai stata un’ingenua ma di essere riuscita a farcela. “Non sono mai stata un’ingenua”, dice. “Sono sempre stata una caratterista. Quando ero più giovane è stato un vero problema, perché non ero mai abbastanza bella. È stata dura, non solo per la mancanza di lavoro, ma anche perché devi affrontare il modo in cui la gente ti guarda”, ha detto Bates.
La sua carriera a Broadway è decollata nel 1980 quando ha interpretato Stella May in Jimmy Dean, Jimmy Dean. L’attrice ha perso alcune volte gli adattamenti cinematografici dei personaggi da lei interpretati. Ma quando ha compiuto 42 anni, ha iniziato a riscuotere successo quasi da un giorno all’altro grazie al ruolo di una fan psicotica in Misery non deve morire, che le è valso persino un Oscar come miglior attrice.
Ha parlato del tipo di ruoli che ha ricevuto dicendo: “O sei giovane e affascinante e avrai il ruolo principale, o è il contrario: non sei abbastanza attraente. Quindi fai la parte dell’amica, dell’assassina, della lesbica, del medico o altro”, ha detto. “Ma chi ottiene il ruolo di giovane, carina, che ottiene il ragazzo alla fine, non ha alcun potere. E viceversa: un personaggio può avere potere, ma non femminilità”.
Ha iniziato a dirigere episodi, tra cui alcuni per serie come Homicide, NYPD – New York Police Department, Oz e la serie televisiva di grande successo Six Feet Under.
Nella sua vita privata, l’attrice ha avuto alcuni problemi di salute. Le è stato diagnosticato il cancro due volte nella sua vita: nel 2003 e nel 2012. Nel 2003 le è stato diagnosticato un cancro alle ovaie e nel 2012 un cancro al seno.
Dopo essere stata operata di cancro al seno, l’attrice Kathy Bates ha iniziato a parlare della sua diagnosi di linfedema. Lavora come portavoce del Lymphatic Education & Research Network.
Ha raccontato di aver perso 80 chili negli ultimi anni. L’attrice deve indossare maniche a compressione per evitare che le braccia si gonfino. Si assicura di indossarle quando vola o svolge un’attività faticosa, perché senza di esse la sua condizione tende a peggiorare.
Per gestire la sua condizione, l’attrice deve ricordarsi di rallentare: “Se riesco a smettere di correre, a rilassare le spalle, a raddrizzare la colonna vertebrale, a respirare profondamente e a concentrarmi su ogni piccolo momento del completamento di un compito, ho più fiducia nella mia capacità di vivere con la LE. La pandemia mi ha costretto a rallentare”.
L’attrice consiglia a chiunque sia affetto da questa patologia di non lasciare che questa impedisca di vivere la propria vita. L’attrice ha dichiarato: “Uscire in pubblico indossando un indumento compressivo, soprattutto quando le persone non sono informate sulla LE, a volte può essere più doloroso della malattia stessa. Tuttavia, nascondersi a casa e condurre una vita sedentaria non farà altro che peggiorare la situazione del corpo e del cervello”.
Ha sottolineato l’importanza di non lasciare che la propria condizione ti definisca, cosa che si assicura di fare anche lei.
Si sta adoperando per promuovere una maggiore ricerca sul linfedema e per far sì che vengano stanziati fondi a favore di coloro che lavorano per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia.
Kathy Bates non lascia che la sua diagnosi la rallenti, l’attrice si assicura ancora di interpretare i ruoli che le piacciono e di fare il lavoro che vuole!
L’attrice ha imparato non solo a convivere con la sua condizione, ma anche ad assicurarsi di poter prosperare con essa.
Condividete questo articolo per ispirare altri nella loro lotta contro il linfedema.
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