Se anche tu come me sei stato giovane negli anni 60′ e 70′, riconoscerai immediatamente il nome di Caterina Caselli.
Il Casco D’Oro più famoso d’Italia ci ha fatto ballare e scatenare negli anni 60′ con la sua voce grintosa e personalità unica.
Caterina è stata indubbiamente una delle artiste più innovative e rivoluzionarie del panorama italiano.
Ma come mai si è ritirata dalle scene nel 75′ e che fine ha fatto?
Continua a leggere per saperne di più sulla leggendaria Caterina Caselli…
LEGGI DI PIÙ: L’aspetto odierno e la vita di questa iconica donna degli anni 60′ e 70′
LEGGI DI PIÙ: L’eredità di Raffaella Carrà: un punto interrogativo tra nipoti, figli adottati e compagni
L’infanzia e l’esordio
Caterina Caselli nasce a Modena il 10 aprile del 1946 da Francesco Caselli, salumiere e Giuseppina, una magliaia. Caterina cresce come ogni ragazzina della sua età di quell’epoca, nonostante la povertà segnasse la sua famiglia. Già in tenerissima età mostra un grande interesse per la musica.
L’infanzia di Caterina viene però segnata da un tragico evento che solo di recente ha svelato : nel 1960, quando lei ha solo 14 anni e la sorella 11, il padre si suicida.
L’articolo prosegue sotto la foto:
Il papà di Caterina soffriva di una grave forma di depressione e la Caselli racconta di come suo padre l’avesse accompagnata a scuola, per l’ultima volta, raccomandandole di studiare.
“Per anni in famiglia non abbiamo mai parlato di questo, mia madre non voleva.Si era creato un patto tra di noi, perché all’epoca la depressione non era considerata una malattia” ha raccontato Caterina a Oggi è un altro giorno.
L’artista ha anche aggiunto: ”C’era anche una società molto dura, non comprendeva molto che una persona si potesse suicidare. Si diceva molto semplicemente ‘era un matto, magari anche le figlie sono così’. Mia madre ci voleva proteggere. Mi ricordo che mia mamma di disse di non parlare di questa tragedia”.
Caterina Caselli inizia a fare esperienza come bassista nelle balere emiliane. A diciassette anni partecipa al contest Voci Nuove di Castrocaro, nel 1963, arrivando in semifinale.
L’articolo prosegue sotto la foto:
Caselli inizia a farsi notare dai discografici e riesce a incidere il suo primo singolo Sciocca/Ti telefono tutte le sere un 45 giri che però non ebbe successo.
Nessuno mi può giudicare
La fortuna arriva nel 1966, quando Adriano Celentano decide di presentarsi al Festival di Sanremo con Il ragazzo della via Gluck, scartando il brano Nessuno mi può giudicare, che era stato preparato apposta per lui e viene affidato alla giovane modenese, Caterina, di soli 22 anni.
Caterina si presenterà con un look che la fa subito entrare nei cuori dei giovani.
E stiamo parlando del suo iconico e cortissimo caschetto biondo platino, che insieme al suo stile di canto e movenze la rende un idolo della sua generazione.
L’articolo prosegue sotto il video:
”Il Festival viene vinto da Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti con Dio, come ti amo, ma io ero la vincitrice morale”, ha raccontato Caterina in un documentario sulla sua vita, Caterina Caselli Una vita, 100 vite.
In particolare, saranno proprio Celentano e la Caselli a raggiungere il maggior numero di vendite di dischi.
L’articolo prosegue sotto la foto:
Infatti Nessuno mi può giudicare resta al primo posto della classifica per 11 settimane consecutive.
Gli anni 70′ e il ritiro dalle scene
Dopo il successo a Sanremo, Caterina continua il suo periodo d’oro come idolo dei teenager. Rilascia altre canzoni di successo come Perdono e la bellissima Insieme a te non ci sto più e debutta poi al cinema con i film musicarelli, come Perdono.
Nel 1967 partecipa di nuovo a Sanremo presentando insieme a Sonny & Cher Il cammino di ogni speranza, che non entra in finale, ma vende molti dischi. Un successo di vendite è Sono bugiarda, versione italiana con testo di Mogol di I‘m a Believer, incisa dai Monkees nel 1966.
Nel 1970 si sposa con Piero Sugar, figlio di Ladislao Sugar, il fondatore della storica etichetta discografica Sugar, che aveva conosciuto dopo il grande successo di Nessuno mi può giudicare, prodotto proprio dalla Sugar.
L’articolo prosegue sotto la foto:
Gli anni 70′ sono segnati da un cambiamento della cultura e soprattutto deolla musica. E questo segna anche Caterina , che vive molti cambiamenti, sia dal punto di vista personale che di carriera.
Prima di tutto, il look di Caterina cambia, la vediamo apparire con una folta chioma castana che era il suo capello naturale, in piena moda anni 70′.
Dal punto di vista musicale, il decennio è segnato da una musica più impegnata e decisamente diversa dai toni più spensierati e scatenati degli anni 60′.
Nel 1971 nasce anche il figlio Filippo e gradualmente Caterina sceglie di dedicarsi ad altro. Si dedica completamente alla sua casa discografica e sceglie l’amore e la famiglia.
E così a metà anni 70′ decide di ritirarsi dalle scene.
L’articolo prosegue sotto la foto:
Ma per Caterina segue un periodo di vera e propria rinascita e questa volta, in un ruolo totalmente differente.
La carriera da talent scout
Si sarebbe immaginato che un ritiro a soli poco più 10 anni dal successo avrebbe portato un’artista come Caterina Caselli all’oblio internazionale.
Invece la Caselli grazie alla sua conoscenza e fiuto musicale si dedica alla scoperta di nuovi talenti. E tra i nomi più famosi dei primi artisti lanciati proprio da Caterina figurano Giuni Russo e Enrico Ruggeri.
Col passare dei decenni, l’idolo degli adolescenti degli anni 60′ scopre cantanti che ormai sono un nome consilidato nel panorama italiano e non solo, del calibro di: Andrea Bocelli, Elisa, i Negramaro, Raphael Gualazzi e Malika Ayane.
In breve, Caterina Caselli non è mai stata un attimo ferma dopo il ritiro dalle scene avvenuto a metà anni 70.
La morte del marito
Gli ultimi anni sono stati segnati da una tragedia in casa Sugar-Caselli.
Lo scorso anno infatti muore il marito Piero Sugar, discografico, produttore musicale ed editore all’età di 85 anni.
Piero e Caterina erano sposati da più di 50 anni, mantenendo un sodalizio sia personale che professionale.
Sulla nascita del loro amore, Caterina aveva raccontato in un’intervista con Vanity Fair che: ”Spesso e volentieri dopo i concerti, dopo le serate, mi ritrovavo da sola in albergo e mi dicevo: cosa pagherei per essere con i miei amici, poter mangiare una pizza come gli altri. Mi è mancato molto anche non poter studiare. Poi però è accaduta una cosa molto importante che mi ha cambiato la vita: mi sono innamorata di Piero, mio marito”.
Caterina oggi continua la sua vita professionale da talent scout e di recente l’abbiamo vista sui grandi schermi grazie al documentario dedicato alla sua straordinaria carriera, Caterina Caselli – Una vita, cento vite.
Qui sotto trovate un’intervista integrale recente della cantante:
Caterina Caselli rimarrà una delle cantanti più amate di sempre. Ci ha davvero regalato tantissime emozioni con la sua musica.
Condividi questo articolo con tutti i fan di Caterina che conosci.