Luciano Pavarotti: Vita, successi e la paura più grande della più grande star dell’opera

Ci sono alcuni artisti il cui nome suscita subito una valanga di emozioni, ricordi e sensazioni particolari.

Uno tra questi è l’indimenticabile star dell’opera: il nostro amatissimo tenore, vanto italiano che ha incantato il mondo intero, Luciano Pavarotti.

Di Luciano Pavarotti si è scritto e detto tantissimo, ma l’unica inconfutabile verità resterà sempre e solo una: il suo talento e la sua voce sono indiscutibili.

Sicuro di sè, deciso, dal portamento elegante e sempre professionale.

Così molti di noi ricordano il tenore, ormai scomparso da più di 10 anni, ogni volta che vedevamo un suo concerto, una sua esibizione o uno dei tanti eventi di beneficenza che era solito organizzare.

Ma nonostante le apparenze che emanavano una sicurezza di se inconfondibile, c’era una grande paura, quasi invisibile, che affliggeva il tenore.

Continua a leggere qui sotto per saperne di più sulla paura segreta di Luciano Pavarotti!

Luciano Pavarotti al Kennedy Center Honors nel 2001/ Fonte: Kingkongphoto & www.celebrity-photos.com/WikiMediaCommons

Luciano Pavarotti nasce il 12 ottobre 1935 a Modena. Figlio di Fernando Pavarotti e di Adele Venturi, Luciano cresce in un ambiente familiare dove si respirava tanta musica e soprattutto l’opera, grazie a papà Fernando, tenore che si esibiva spesso localmente.

La carriera

Dopo aver terminato gli studi presso un istituto d’insegnamento nel 1955, Luciano insegnò per due anni alle scuole elementari.

Pavarotti trascorrerà poi la sua vita studiando opera privatamente, soprattutto a Mantova. Il debutto nel mondo dell’opera arriverà solo 1961 nel ruolo di Rodolfo ne La Bohème (1896) a Reggio nell’Emilia.

Pavarotti nel 1972 per RadioCorriere/Fonte:Wikimedia Commons

Da allora, il tenore si esibirà nei teatri d’opera di tutta Europa e Australia e negli Stati Uniti a Miami, nel 1965.

Presto tutto il mondo si innamora della sua inconfondibile voce limpida, chiara ma al tempo stesso potente, vibrante, capace di trasmettere a pieno le emozioni di opere antiche e di brani di musica leggera e pop.

Inizierà così una lunghissima carriera che porterà Pavarotti a girare tutto il mondo, esibendosi davanti a ben 500.000 fan alla volta in luoghi all’aperto, come solista o come uno dei “Tre Tenori” (con Plácido Domingo e José Carreras).

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Tra i suoi numerosi premi e riconoscimenti figurano cinque Grammy Awards e un Kennedy Center Honor nel 2001.

BELGRADO – 21 MAGGIO: Luciano Pavarotti, famoso tenore, canta durante il concerto del 21 maggio 2005 a Belgrado, in Serbia/Via:Shutterstock.

Vita privata

Nella vita privata, Pavarotti è appassionato di cavalli, un hobby che lo porta ad avere cavalli in diverse nazioni come l’Italia, gli USA e l’Inghilterra, come rivelò in un’intervista del 1981.

Pavarotti amava anche sport come il tennis e la vena artistica del tenore si espanse anche al diletto nella pittura e nel disegno.

La vita privata di Pavarotti è spesso stata al centro delle attenzioni di giornali e riviste di tutto il mondo. Il primo matrimonio del tenore avvenne nel 1961 con Adua Veroni. Dal loro matrimonio nacquero tre figlie: Lorenza, Cristina e Giuliana.

Secondo quanto riportato, il matrimonio sarebbe però finito a seguito di diverse indiscrezioni riguardo possibili tradimenti e una relazione extraconiugale con Nicoletta Mantovani, di 34 anni più giovane del cantante.

Successivamente, nel 2003 Pavarotti sposò Nicoletta Mantovani. Dall’unione con Nicoletta, nacque Alice Pavarotti, l’unica sopravvissuta ad un tragico parto gemellare.

Fonte: Wikimedia Commons

Di recente però sono venuti alla luce alcuni filmati inediti e testimonianze di un Luciano Pavarotti dietro le quinte, nella vita di tutti i giorni e con fragilità, paure e preoccupazioni simili a tutti noi comuni mortali.

La paura di Pavarotti

Il documentario del 2019, diretto da Ron Howard, ci offre un ritratto variopinto di come fosse Pavarotti come persona, della sua arte, difficoltà e del suo altruismo.

In particolare, si parla della sua vita solitaria dedita alla musica, delle difficoltà prima di esibirsi e di come fosse a volte difficile lavorare con lui.

”Era un fascio di nervi prima di esibirsi”, raccontano nel documentario. Dove si narra dell’ansia da prestazione di un tenore che non voleva mai deludere il suo amato pubblico.

Inoltre, Pavarotti candidamente afferma di come non sia mai sicuro che riuscirà a eseguire la nota durante un’esibizione.

In fondo, rivela la star, ”è questa la bellezza della mia professione”.

Tre parole diceva Luciano prima di esibirsi, che descrivevano la sua enorme paura prima di mostrarsi sui palcoscenici di arene e teatri.

”Vado a morire”, si vede Luciano sussurrare mentre lentamente cammina verso il palco.

Una paura che sicuramente non ha mai mostrato nelle migliaia di esibizioni eseguite con la sua impeccabile tecnica e professionalità.

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Grazie Luciano per tutte le emozioni indescrivibili che ci hai regalato con la tua arte e il tuo incommensurabile talento, non ci hai mai delusi!

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