Adolescente tossisce e chiede al papà di portarla all’ospedale – poche ore dopo la verità è chiara

È vero che normalmente il nostro corpo è abbastanza forte da sconfiggere influenza e raffreddore senza bisogno del dottore, a volte però la tosse potrebbe nascondere qualcosa di più sinistro di un semplice virus.

Shayla Mitchell, 16 anni, non si sentiva bene e aveva una tosse persistente che non voleva passare. Inizialmente credeva di avere la sinusite.

 

Un giorno però, si è sentita così male che ha chiesto a suo padre di portarla dal dottore.

Lui ha accettato, è andato a prenderla a scuola e l’ha portata dal medico. Si sono organizzati per andare a mangiare fuori in seguito.

Shayla è stata esaminata e poi il dottore è uscito dalla stanza per un po’. Al suo ritorno aveva un messaggio che avrebbe cambiato la vita della ragazza per sempre.

Shayla aveva un tumore così grande che occupava circa i due terzi del suo petto. Le aveva fatto collassare un polmone ed era proprio per questo che si sentiva sempre male e non smetteva mai di tossire.

 

Nonostante la notizia Shayla e suo padre sono comunque andati a mangiare insieme, però in ospedale e non al ristorante. In quel momento non avevano idea che i 450 pasti seguenti avrebbero avuto luogo nel reparto di oncologia dell’ospedale di Fairfax.

Shayla aveva un linfoma di Hodgkin ad uno stadio avanzato e la prognosi non era buona.

Tom ha deciso di fare qualcosa per mostrare a sua figlia che avrebbe sempre avuto il suo supporto. È andato in un negozio e ha comprato un anello uguale per entrambi e ha promesso a sua figlia che lo avrebbe indossato finché non sarebbe stata meglio.

Negli anni seguenti Tom ha trascorso centinaia di notti con sua figlia e lottavano insieme contro la malattia.

Shayla ha fatto tantissimi test, trasfusioni di sangue, radioterapia, chemioterapia e ha avuto un arresto cardiaco, ma non ha mai smesso di lottare.

 

Per Tom è stata un’agonia. La supportava quando vomitava, piangeva e rideva assieme a lei ed era coraggioso assieme a lei.

Poi un giorno i dottori hanno detto di non poter fare nulla di più per la ragazza. Il suo corpo non rispondeva alle cure e il trapianto di midollo non era andato a buon fine.

Tom ha scritto alla pagina Love What Matters su Facebook:

“Com’è possibile che io debba avere questa conversazione con la mia stupenda figlia? Come farò ad essere abbastanza coraggioso da dirle che morirà? Un giorno ho sentito dire una cosa che riassume un po’ tutto quanto per me: ‘Può un uomo essere coraggioso se ha paura? Questo è l’unico momento in cui PUÒ essere coraggioso.’

Sapevo di dover essere coraggioso per LEI. Ovviamente ho avuto quella conversazione con lei, e per quanto possa sembrare incredibile, è stata la conversazione più bella, magica, divertente e meravigliosa che abbia mai avuto in tutta la mia vita e una conversazione che spero NON DOBBIATE MAI AVERE.”

Quando Tom ha finito di parlarci, sua figlia gli ha detto: “Io sono ancora coraggiosa papà?”

È stato in quel momento che Tom l’ha guardata negli occhi e ci ha letto dentro tutto il dolore che stava provando. Stava lottando da così tanto tempo e Tom ha capito che non lo stava facendo per se stessa, ma per lui.

Shayla è morta pochi giorni dopo. Tom era distrutto, ma sapeva una cosa: Shayla aveva lottato a lungo e per tanto tempo e aveva mantenuto la sua promessa di essere coraggiosa fino alla fine.

 

Condividete questa storia con i vostri amici su Facebook per onorare Shayla e tutti gli altri bambini e adolescenti che sono morti di cancro.

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