I nostri anziani andrebbero trattati con rispetto e amore e dovrebbe essere così per tutti.
Invece, quando Emily Sims, una donna anziana di 101 anni, è andata a vivere in casa di riposo, ha ricevuto maltrattamenti che le hanno fatto rompere entrambe le gambe.
Quelle ferite le hanno causato un’ulcera che l’ha uccisa, nel 2017.
Ora il coroner ha stabilito che le ferite sono state un risultato diretto delle azioni della badante, ha detto il Daily Mail.
Emily Sims, un’anziana in pensione, risiedeva in una casa di riposo della Cornovaglia.
Tutti quanti speriamo che quando i nostri anziani vanno a vivere in casa di riposo vengano trattati adeguatamente. Purtroppo però nel caso di Emily non è stato così.
Una badante, che in seguito è morta per cause naturali, al tempo ha trascinato Emily fuori dal letto facendola cadere. La donna si è rotta entrambe le gambe, ha scritto il Daily Mail.
La nipote ottantenne di Emily, ha filmato sua zia con il tablet mentre parlava dell’accaduto e cercava di identificare la badante. Poi ha portato il video alla polizia.
“Atto intenzionale e fallimento totale”
La polizia ha interrogato la badante che ha negato tutto e hanno deciso di non accusarla.
Poi però le prove tratte dagli esperti medici hanno stabilito che le ferite riportate da Emily erano perfettamente concordi con il racconto che l’anziana ha fatto alla nipote.
Lo stress delle fratture le ha causato un’ulcera duodenale che poi il 1 novembre 2017 l’ha uccisa, ha riportato il Daily Mail.
“Una donna straordinaria”
Guy Davies, assistente al coroner, ha detto: “Si è trattato di qualcosa di più di un semplice errore di giudizio. È stato un atto intenzionale e un fallimento totale. La donna non è stata portata fuori dal letto nel modo corretto.”
La famiglia ha rivelato di essere stata felice del risultato dell’udienza. Di Emily hanno detto: “Ci mancherà molto, era una donna davvero straordinaria.”
C’è qualcosa di profondamente sbagliato nelle persone che non rispettano gli anziani.