Sentire un bambino che piange e urla non è mai piacevole, credo che la maggior parte delle persone possa concordare. Ma se si è bloccati su un aereo, l’esperienza può essere ancora peggiore. Tuttavia, è importante avere pazienza ed essere comprensivi. Per i genitori può rivelarsi un momento molto difficile e la pressione data dal doverlo calmare può essere molto stressante.
Ashley Dowell e suo marito erano un po’ preoccupati per il primo volo in aereo della loro bambina, Alayna, 9 mesi. La famiglia stava andando in vacanza a Disneyworld e speravano che la piccola avrebbe dormito per tutto il viaggio.
Una volta decollati però, Alayna ha cominciato a piangere e urlare in modo incontrollabile. I genitori non riuscivano a calmarla.
Bambina urla in aereo
Dopo alcuni minuti, Ashley ha notato che gli altri passeggeri hanno iniziato a stancarsi e li guardavano infastiditi.
“Ci siamo sentiti come se fossimo quelli con la bambina che piange in aereo che tutti gli altri passeggeri non vedevano l’ora di sbattere fuori,” ha raccontato Ashley a Good Morning America.
Dopo circa 15 minuti di pianto costante, Ashley ha notato un assistente di volo uomo avvicinarsi. Credeva che fosse giunto il momento di ricevere un vergognoso rimprovero. Quel tipo di rimprovero che li avrebbe fatti sentire dei cattivi genitori.
L’impegno dell’assistente di volo
Invece, l’assistente di volo ha fatto qualcosa che nessuno si aspettava.
Wesley Hunt, l’assistente di volo, ha preso in braccio Alayna. Poi ha cominciato a camminare su e giù per il corridoio per calmarla.
Ashley era sorpresa.
Wesley ha preso una scatola di plastica piena di bretzel salati che la bambina potesse scuotere come fossero maracas. Ciò ha distolto l’attenzione della bimba dal resto e, nel giro di 15 minuti, si è addormentata.
L’assistente di volo l’ha quindi restituita ai genitori.
Il tributo della mamma
In seguito, Ashley ha deciso di ringraziare Wesley per la sua pazienza e ciò che ha fatto davanti a tutti gli altri passeggeri.
“Un tributo a Wesley! Era un volo affollato, perciò anche se ci siamo imbarcati assieme al gruppo famiglie siamo finiti in fondo all’aereo. Era l’ultimo spazio con 3 posti liberi in fila disponibile. Abbiamo provato a cercare un punto con un quarto posto vicino per far sedere Brayden. Ma con tutto ciò che avevamo con noi abbiamo fatto fatica e ci siamo confusi.
Wesley non solo si è offerto di tenere in braccio Alayna mentre noi ci sedevamo, ma quando lei ha iniziato a piangere mentre eravamo in volo, è venuto a prenderla per cullarla. Avevo già sentito parlare di situazioni come questa, ma in questo caso siamo stati noi a ricevere la gentilezza di un’altra persona. Siamo rimasti molto colpiti e siamo grati che abbia fatto molto più di quanto richiesto dalla sua posizione.
Condividete, condividete, condividete!!” ha scritto la mamma.
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