Bambina di 2 anni diventa blu e vomita sangue, muore poche ore dopo

Perdere un figlio è qualcosa che non dovrebbe succedere a nessun genitore.

Non importa quanti anni abbia, sopravvivere al proprio figlio è l’incubo peggiore.

Non riesco ad immaginare come si siano sentiti Stephanie e Brian di Tulsa, in Oklahoma, quando si sono seduti in ambulanza con la loro bambina Brianna in una corsa verso l’ospedale durante le vacanze di Natale.

Improvvisamente il viso della bambina era diventato blu e la piccola aveva iniziato a vomitare sangue.

Brianna è stata operata immediatamente ma purtroppo non ce l’ha fatta. La causa: una piccola batteria al litio.

Facebook/Stephanie Florer

I genitori hanno capito che qualcosa non andava nella bambina quando la mattina di Natale del 2015, la piccola si è svegliata con un po’ di febbre.

La febbre è una cosa comune e i genitori non si sono allarmati subito, poi però quando il viso della piccola è diventato blu e ha iniziato a vomitare sangue hanno capito la gravità della situazione.

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Brianna è stata portata in ospedale in ambulanza dove è stata subito mandata in sala operatoria.

Purtroppo però era troppo tardi.

“L’hanno operata per due ore ma non sono riusciti a fermare l’emorragia,” ha detto il nonno Kent Vice al Daily Mail.

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La bambina aveva ingerito una piccola batteria, quelle della grandezza di un centesimo.

Queste piccole batterie si trovano in tanti oggetti comuni in casa: per esempio telecomandi, orologi e chiavi della macchina. Ci sono casi documentati di bambini che le ingeriscono senza riportare danni – la batteria semplicemente attraversa il loro corpo e viene espulsa con le feci.

“Per i bambini piccoli potrebbe essere fatale se si incastrasse nell’esofago,” ha detto il dottor Toby Litovitz al The Oklahoman.

Se per qualche ragione però la batteria rimanesse incastrata all’interno del corpo, potrebbe iniziare a secernere acido e trasformarsi in una trappola mortale.

Nel caso di Brianna, l’acido della batteria ha danneggiato l’esofago in cui si era incastrata.

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I suoi genitori non avevano idea di come o quando l’avesse ingerita, ma i dottori hanno stimato che l’incidente fosse avvenuto circa 6 giorni prima della sua prematura morte.

La famiglia ora sta lavorando attivamente per avvertire più persone possibile dei danni causati dalle piccole batterie. Stanno facendo una campagna anche su Facebook.

“Penso che queste batterie andrebbero rimosse da tutte le case. Sono pericolose,” ha detto il nonno della bambina.

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Stando a quanto dice il Daily Mail, ci sono circa 12.000 casi di bambini che hanno ingerito queste batterie tra il 2005 e il 2014.

15 di loro sono morti.

Perciò è molto importante essere estremamente cauti e assicurarsi che i bambini piccoli non possano accedere alla zona in cui vengono conservate queste batterie.

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Ad un bambino ci vuole solo un momento per ingerire qualcosa di pericoloso e ciò può causare anche danni più gravi.

Se sospetti che il tuo bambino abbia ingerito una batteria, per prima cosa osserva come si sente il piccolo. Non indurgli il vomito, ma se fa fatica a respirare oppure vomita da solo vai direttamente in ospedale.

Se il bambino non ha sintomi, puoi aspettare di vedere se la batteria esce da sola. Se dopo due giorni non è uscita o se il bambino presenta dei sintomi, portalo dal dottore.

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È molto difficile immaginare il dolore che devono aver provato i genitori di Brianna, adesso però stanno tentando di accrescere consapevolezza su ciò che può causare questo assassino silenzioso che sono le batterie.

Non posso evitare di condividere questa storia con tutti quelli che conosco, non vorrei mai più sentire niente di simile!

Insieme possiamo diffondere consapevolezza al riguardo ed evitare che Brianna sia morta invano.