Bambina muore in ospedale: un’ora dopo arriva l’infermiera e ammette l’errore

L’annegamento è una delle cause di morte più comuni nei bambini piccoli e perché succeda, basta davvero poca acqua.

Tutti i genitori sanno che perdere di vista i propri figli anche solo per un momento potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte.

Inoltre, molti annegamenti avvengono a casa, come ad esempio nella piscina di famiglia.

Julia è una mamma che non avrebbe mai pensato che l’andare un momento in bagno mentre la figlia guardava la TV si sarebbe presto trasformato in qualcosa di brutto.

Facebook/Julia Trash

Julia aveva una brutta influenza ed è dovuta andare in bagno.

Nel frattempo, sua figlia Jayah era seduta in salotto davanti alla TV.

Qualche minuto dopo la mamma è tornata in salotto e la figlia non era da nessuna parte. Quando si è accorta che la porta sul retro era aperta, le è salito il cuore in gola.

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Julia ha capito subito che la bambina era uscita in giardino, dove c’è una piscina.

La donna ha raccontato a Fox10 di essere corsa subito fuori ed essersi trovata davanti la vista più orribile di tutte.

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Sua figlia stava galleggiando a faccia in giù sull’acqua. La donna, terrorizzata, ha iniziato ad urlare e l’ha subito tirata fuori. Probabilmente Jayah era lì da 5 minuti.

“Sono la paura, ansia e panico peggiori che si possano provare tutti in una volta.”

Julia ha chiamato subito l’ambulanza e nel frattempo ha effettuato il massaggio cardiaco su sua figlia.

“È orribile, la cosa peggiore di tutte. Da genitore so che sono responsabile per lei, ma è andata nella piscina e ora è stesa qui.”

Lo staff dell’ambulanza l’ha sentita urlare: “Jayah svegliati! Torna da me!”

Ma la piccola non si è svegliata.

“Ci dispiace”

Quando è arrivata l’ambulanza, Julia è rimasta seduta in un’altra stanza mentre il personale cercava di rianimarla. Poi la bambina è stata portata al Banner Thunderbird Medical Center, dove i genitori le hanno dato la notizia peggiore di tutte: “Ci dispiace, non possiamo fare più nulla.”

Jayah è stata dichiarata deceduta un’ora e mezzo dopo che sua madre l’ha trovata nella piscina.

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Poi però, il team di medici è arrivato con una notizia scioccante.

In sala d’aspetto è arrivata una dottoressa che le ha detto che le cose erano improvvisamente cambiate. La bambina respirava!

Julia ha raccontato a Fox10: “L’ho guardata come se non capissi neanche che lingua parlasse, ormai eravamo seduti lì da un’ora a cercare di digerire la notizia della morte della nostra bambina.”

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Quando alcune infermiere sono andate a prendere Jayah per portarla a fare l’autopsia, la bambina ha improvvisamente tossito. Hanno capito che era ancora viva.

“Aveva polso e il cuore che batteva, era sdraiata lì sul tavolo e improvvisamente il suo cuore ha iniziato a battere di nuovo.”

Jayah è stata portata subito in eliambulanza al Phoenix Children’s Hospital, in cui ha combattuto tra la vita e la morte.

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I dottori hanno detto ai suoi genitori Julia e Justin di non essere ancora ottimisti, dato che la bambina era rimasta senza battito per molto tempo.

“Non credevano che si sarebbe ripresa. Di solito i bambini non si riprendono dall’annegamento.”

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Le cose miglioravano di ora in ora, ma c’era comunque preoccupazione costante.

“È stato bruttissimo stare seduti lì e non sapere se il suo cervello si sarebbe mai ripreso, se sarebbe mai stata bene, se avrebbe mai parlato di nuovo, se avrebbe mai fatto tutto ciò che faceva prima. È stata molto dura perché non avevamo risposte,” ha detto Julia.

Per fortuna gli esami non hanno mostrato nessun danno al cervello.

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Jayah ha avuto bisogno di un po’ di tempo per tornare se stessa. Ha dovuto imparare a camminare, parlare e ridere di nuovo.

È tornata a casa dopo molte settimane di ospedale. Julia ha raccontato che medici e infermieri con esperienza ventennale hanno dichiarato di non aver mai visto nulla di simile.

Ora i suoi genitori sanno quale miracolo è la loro bambina. Anche i paramedici che l’hanno soccorsa per primi qual giorno, hanno pianto quando l’hanno incontrata di nuovo.

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Julia ha detto: “Sono davvero grata e ringrazio Dio per averci dato questo regalo, per poter stare seduta qui e dire che io ho avuto un miracolo e quel miracolo si chiama Jayah. È meraviglioso.”

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Julia ha ancora dei sensi di colpa, ma spera che la sua storia possa far pensare gli altri.

Il suo consiglio più importante è di non lasciare mai i bambini da soli vicino all’acqua, neanche per qualche minuto. Neanche nella vasca da bagno per andare a rispondere al telefono.

Non lasciate neppure i fratelli maggiori a controllare i bambini più piccoli nella vasca mentre voi andate a fare un’altra cosa, anche se solo per qualche minuto. Mai. Assicuratevi che ci sia sempre un adulto.

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Grazie al cielo la bambina è viva e sta bene e ha tutta la vita davanti a lei.

Nessuno dovrebbe mai annegare nella piscina di casa. Condividete per diffondere la notizia agli altri in modo che non capiti più!