Prendere in braccio il proprio bambino per la prima volta è un momento davvero prezioso. Il sentimento di euforia che si prova quando finalmente si conosce il proprio figlio dopo nove lunghi mesi è indescrivibile.
Per il bambino quel primo contatto pelle contro pelle con la mamma è un momento cruciale, perché è la cosa che assomiglia di più alla sicurezza della pancia.
Ma che succede con quei bambini che nascono prematuri e così fragili che devono stare in incubatrice?
La maggior parte di essi non prova il contatto pelle contro pelle fino a tante settimane dopo essere nati. Lo staff di un ospedale però la pensa diversamente. Secondo loro è un passo vitale per la salute e lo sviluppo dei bambini.
Vedere questa bambina minuscola essere presa in braccio per la prima volta dalla sua mamma è un momento davvero importante.
Angela e Michael Bakker stavano aspettando una bambina e non vedevano l’ora di conoscerla.
Purtroppo il loro sogno si è trasformato in realtà troppo presto, perché Angela ha dovuto partorire con 15 settimane di anticipo.
Angela ha partorito quando era soltanto di 25 settimane. La bambina pesava circa mezzo chilo.
Le probabilità che la piccola Naomi sopravvivesse erano davvero poche.
Naomi è una delle bambine premature più piccole mai nate a Reno, in Nevada, e il personale di terapia intensiva neonatale del Renown Regional Medical Center ha lavorato senza sosta per continuare a farla crescere.
Dopo due settimane di terapia intensiva, il personale ha deciso di fare qualcosa che andava contro le norme per una bambina così piccola: farla prendere in braccio dai suoi genitori.
Uscita dalla sua bolla
Si pensa che il contatto pelle contro pelle aiuti i bambini prematuri a sviluppare e crescere in salute, Naomi però è stata messa in un’incubatrice e per due settimane è stata toccata soltanto occasionalmente.
Poi lo staff ha deciso che fosse arrivato il momento di tirarla fuori da lì e farla prendere in braccio dai suoi genitori.
Otto infermieri hanno aiutato il trasferimento della bambina dall’incubatrice alle braccia della mamma… era così piccola!
Pensiamo che la maggior parte delle mamme si rispecchi nello sguardo di gioia e amore sul viso di Angela quando le mettono la figlia sul petto. Tutta la sua ansia sparisce in un momento.
La bambina sembra felice di poter finalmente sentire l’odore della mamma e il contatto con lei.
Da quel momento il personale dell’ospedale ha permesso ai genitori di prendere il braccio la bambina tutti i giorni mentre lei continuava a crescere.
Nel video qui sotto potete vedere il momento in cui Angela la prende in braccio per la prima volta.
Questa bambina è un vero miracolo. Grazie al personale dell’ospedale che ha permesso ai genitori di prenderla.
Il tocco della mamma è molto importante per un bambino e Naomi ne è la prova.
Ora la bambina ha quasi quattro anni e ripensando a quei momenti i suoi genitori fanno quasi fatica a credere che fosse così piccola.