Viviamo in un mondo ossessionato dall’aspetto. La società può essere assolutamente crudele per tutti quelli che non appaiono come gli altri o non rientrano nella “normalità”.
Credo che la maggior parte di noi sia d’accordo che non dovrebbe essere così. Ma nonostante questo, in un modo o nell’altro capita tutti i giorni.
Per illustrare la cosa dobbiamo rivolgerci a Jono Lancaster che sa meglio di chiunque altro quanto possa essere crudele il mondo.
Jono Lancaster è inglese ed ha la sindrome di Treacher Collins, un disturbo congenito che ha fatto crescere in modo asimmetrico le ossa del suo viso.
La patologia ha reso difficile la vita di Jono fin dall’inizio: i suoi genitori lo hanno abbandonato quando aveva solo poche ore di vita.
Posted by Jono Lancaster on Wednesday, August 29, 2012
I suoi primi anni di vita sono stati segnati dal bullismo e dalla riluttanza del mondo esterno di mostrare comprensione. Ma Jono non si è arreso.
Oggi Jono ha 30 anni ed è concentrato a rimanere positivo e ad utilizzare la sua esperienza per fare qualcosa di buono per gli altri.
Viaggia per il mondo parlando di quanto sia difficile vivere quando si ha la sindrome di Treacher Collins. Incontra bambini con la stessa patologia e parla con i loro genitori e famiglie per aiutarli a capire quanto sia difficile conviverci.
Uno dei bambini che Jono ha incontrato è Zackary Walton, australiano. Nonostante sia molto piccolo, Zackary è già stato deriso per la malattia che gli ha deformato il viso. Jono e Zackary si sono incontrati per la prima volta lo scorso novembre e Jono ha pubblicato questa foto su Facebook.
Nel video qui sotto, Jono racconta la sua storia. Giuro che vi toccherà molto. Anche se è iniziata tragicamente, il suo coraggio e la sua forza sono davvero motivanti.
Spero che riusciremo a diffondere la storia di Jono non solo per motivare le persone ma anche per dare loro la speranza e la sicurezza di cui hanno bisogno. So che di tanto in tanto gli servirà.
Non giudicare, discriminare o prendere in giro mai nessuno per il suo aspetto! Se sei d’accordo, condividi l’articolo con i tuoi amici.