Un bambino affetto da nanismo ha avuto dei problemi nella sua nuova scuola. E poi la cameriera del pranzo ha fatto qualcosa che ha fatto crollare i suoi genitori.
Julian Worsham è come qualsiasi altro bambino di 6 anni: gli piace Super Mario, va a scuola di taekwondo e ama uscire assieme a suo fratello maggiore. Ma diversamente da molti bambini della sua età, Julian è affetto da nanismo.
Nonostante il suo banco sia stato adattato a lui, i suoi genitori non hanno pensato alla mensa scolastica.
“È nato in un mondo che purtroppo non è studiato per lui,” ha detto suo padre Brett a WHAS11.
“Sapevo che per la scuola avremmo dovuto fare tanti adattamenti, ho preparato tante cose, ma purtroppo non ho pensato alla mensa,” ha detto Heather, la madre di Julian.
Julian ogni giorno, per poter prendere il suo pranzo, deve fare affidamento su un carrellino con ruote rudimentale.
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Reazione della cameriera
Enedelia Mottram, che serve il cibo ai bambini del distretto scolastico di Beaverton da 18 anni, ha visto il carrellino e ha pensato che non andasse bene.
Perciò si è rivolta a suo marito James, che lavora il metallo, per creare un nuovo carrellino mobile che Julian potesse essere orgoglioso di utilizzare in mensa.
James ha quindi deciso di costruire per lui un carrellino abbellito con fiamme, targa personale e completo di scalino, così che Julian possa salirci facilmente quando necessario.
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Le parole dei genitori
Quando la mamma di Julian ha visto il carrellino nuovo è scoppiata a piangere.
“Ha usato il suo tempo per fargli quella targa personalizzata col suo nome, l’ha fatta con il cuore. Quando l’ho visto, la prima cosa che ho notato è stata la foto di James e il suo team all’opera e mi sono commossa. È stata una cosa dolcissima,” ha detto Heather.
Heather spera che il generoso gesto di Enedelia e James ispiri altri a notare i bisogni di coloro che li circondano e aiutarli in ogni modo possibile.
“Ci sono persone fantastiche a questo mondo che, come sapete, hanno gli occhi aperti. Notano ciò di cui gli altri hanno bisogno e fanno in modo che lo abbiano. Perciò spero che attraverso questa storia, altri bambini possano avere ciò di cui hanno bisogno,” ha detto.
Potete scoprire di più sulla storia di Julian nel video qui sotto.
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