Isaiah Acosta è nato nel 1999 e ha dovuto lottare per la sua vita.
È nato con una condizione che si chiama “situs inversus”, ovvero con gli organi invertiti (come posizionati a specchio) e non ha ricevuto ossigeno per 15 minuti. È nato inoltre senza mandibola e quindi incapace di parlare.
I dottori hanno detto alla madre che se fosse sopravvissuto la sua qualità di vita sarebbe stata scarsa. Venti anni dopo, questo combattente non solo conduce una vita in salute, ma si è anche fatto strada nella scena musicale.
Isaiah Acosta di Phoenix, Arizona, è la prova vivente che non bisogna mai abbandonare i propri sogni.
Nato prematuro di due mesi e senza mandibola, si pensava che non sarebbe sopravvissuto.
Non poteva parlare né mangiare e ancora oggi ha bisogno di un tubo per respirare.
Ma Isaiah è sopravvissuto e da allora è sempre stato un combattente.
In un documentario sulla sua vita, sua madre Tarah ha parlato di suo figlio descrivendolo come un miracolo.
“Nel suo corpo è tutto a rovescio, come un’immagine riflessa allo specchio. Lo stomaco, il cuore, proprio tutto.
Isaiah è nato senza mandibola e al momento della nascita abbiamo dovuto prendere una decisione, se salvarlo e dargli una possibilità oppure no. Mi hanno detto che non avrebbe camminato, non avrebbe parlato e che probabilmente avrebbe vissuto una vita allettato. Ogni giorno ci svegliamo e siamo fortunati che lui sia qui.”
Ora sono passati 20 anni e Isaiah è la prova vivente che niente è impossibile se lo si crede davvero, nonostante le difficoltà.
Con la sua personalità adorabile e il suo sorriso, Isaiah è capace di illuminare una stanza con una sola espressione!
“Isaiah viene a scuola ogni giorno pieno di energia e pronto ad interagire. Riesce a unire le persone, persone che vogliono sapere la sua storia o che vogliono stargli vicino,” ha detto il suo insegnante preferito Chris.
Scrive rap
Isaiah non è solo coinvolto nei servizi per la comunità, ma sta anche vivendo il suo sogno di fare parte dell’industria musicale. Davvero sbalorditivo se si pensa che questo ragazzo non può parlare.
Attraverso i gesti e il suo telefono Isaiah non solo è in grado di comunicare, ma anche di scrivere canzoni. Adora il rap.
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Il rapper di Phoenix Tikey “Trap House” Patterson ha dato voce alla prima canzone di Isaiah. Purtroppo però il cantante è morto di cancro nel gennaio 2019.
“Bisognerebbe sempre impegnarsi per riuscire a fare quello che si vuole fare e non lasciare mai che le opinioni degli altri ci impediscano di raggiungere i nostri obiettivi,” ha detto a Isaiah.
Il rapper è la fonte di ispirazione di Isaiah. Lo scorso anno si è diplomato alle superiori, un traguardo che i suoi genitori non si aspettavano di vedere.
“Manterrò viva l’eredità di Trap House, continuerò a condividere la nostra storia e a diffondere gentilezza,” ha detto a 12News.
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Nel video qui sotto potete scoprire di più su di lui:
Isaiah vuole solo avere una possibilità nella vita e spera di poter essere d’aiuto per altre persone malate o con un aspetto diverso.
Nella sua vita ha superato moltissimi ostacoli e speriamo che continui ad essere fonte d’ispirazione per gli altri.