Coppia nera adotta 3 bambini bianchi e condivide l’avventura: “Le famiglie non devono essere uguali”

Sadie e Jarvis Sampson hanno tentato per anni di concepire un figlio in modo naturale. Hanno tentato di tutto, finché si sono rassegnati e hanno iniziato a pensare che sarebbero stati solo zio e zia. Ma poi hanno ricevuto un messaggio che ha cambiato la loro vita da un giorno all’altro.


I due tentavano di avere un figlio da quando si sono sposati, nel gennaio 2018. Non riuscendoci in modo naturale hanno tentato di tutto.

“Test di ovulazione, vitamine prenatali, app per monitorare il ciclo, rilevatori di fertilità,” ha raccontato la mamma di Houston a Love What Matters.


“Abbiamo perfino tentato con consigli da parte di amici, famiglia e sconosciuti, ma non ha funzionato. Abbiamo tentato, pregato e aspettato per 14 mesi. Mese dopo mese. Test di gravidanza negativo dopo test di gravidanza negativo. Sembrava che avremmo avuto bisogno di aiuto per concepire. Ne abbiamo anche parlato con i medici.”

I dottori non sembravano offrire molto aiuto alla coppia. Hanno tutti detto a Sadie di perdere peso per riuscire a concepire. Perciò, non avendo ricevuto altri consigli, la donna si è fatta operare allo stomaco e ha perso 15 kg.


La sua ginecologa è stata molto felice della sua perdita di peso e ha detto a Sadie di essere molto orgogliosa di lei.


“Mi ha detto che se non fossi rimasta incinta entro sei mesi mi avrebbe mandato da uno specialista della fertilità, perché non poteva prescrivermi lei quelle cure,” ha raccontato Sadie. “Io ero felicissima. Finalmente avevo ricevuto una risposta diversa da un no! Ero alle stelle.”

Ma purtroppo Sadie non è riuscita a rimanere incinta, come sperava, neanche dopo la perdita di peso. Le sembrava essere punto e a capo.

“Mi sono sempre sentita nata per fare la madre,” ha detto Sadie. “Il mio chirurgo mi aveva assicurato che dopo l’operazione sarei stata molto fertile, eppure io non rimanevo comunque incinta. Perciò ci siamo arresi. Ci siamo resi conto che eravamo destinati ad essere semplicemente lo zio e la zia delle nostre nipotine.”


Proprio quando la coppia aveva deciso di arrendersi, Sadie ha ricevuto un messaggio da un’amica che le chiedeva se fossero interessati a prendere in affido un bambino.

All’inizio lei e suo marito hanno esitato perché l’assistente sociale aveva detto loro che si sarebbero occupati del bambino solo finché la madre naturale era in cura. Loro temevano di affezionarsi troppo, ma poi la storia è cambiata.


“La madre naturale sarebbe felice se voleste adottare il bambino,” ha detto loro l’assistente sociale.

“Porca miseria!” ho detto io a voce alta. “Siamo passati dal non avere figli, alla possibilità di prenderne uno in affido, al ‘Ragazzi, sarete genitori!’ in un solo giorno. Ascoltavo l’assistente sociale parlare, ancora incredula. Poi ho attaccato per chiamare mio marito.”


“Tesoro! Vogliono che adottiamo il bambino! Vogliono farci essere genitori!” ho urlato. “Aspetta, cosa? Sei seria? Credevo volessero solo che lo prendessimo in affido,” mi ha risposto lui. “No, vogliono farci diventare la sua mamma e il suo papà.”


La coppia ha avuto un weekend per digerire lo shock di quella notizia ma anche per prepararsi per l’eventualità che la madre naturale cambiasse idea.

La settimana successiva, hanno detto loro che la madre naturale non solo voleva ancora che adottassero suo figlio, ma anche che era pronta per un’adozione indipendente e avrebbe firmato anche il giorno stesso.

“Il bambino è nato di 33 settimane, con sette settimane d’anticipo. Pesava meno di 2 kg e stava letteralmente in una mano di mio marito,” ha scritto Sadie.


“Era minuscolo, avvolto nella coperta a strisce blu e rosa,” ha aggiunto Sadie. “Aveva un sondino che gli usciva dal naso perché non riusciva a mangiare da solo essendo prematuro. Ma santo cielo se era carino!”

La coppia ha condiviso la notizia sui social e gli è stato consigliato un archivio. Hanno messo in lista 72 articoli e in soli tre giorni ne hanno venduti 55.

L’adozione di Ezra Lee è stata ultimata nell’ottobre 2020. La famiglia si è fatta delle foto nelle quali indossava delle magliette con su scritto “Le famiglie non devono essere uguali”.


Nel 2021, Sadie e Jarvis sono diventati genitori di due gemelle, Journee e Destinee, grazie alla donazione di embrioni. Rimanendo fedeli al loro motto, Le famiglie non devono essere uguali, i due coniugi di colore sono diventati genitori di tre bambini bianchi, un maschio e due femmine.


Per chiunque li giudichi, loro hanno una sola risposta: la loro famiglia è costruita su una delle basi più solide del mondo, l’amore.

Una storia davvero motivante di una famiglia che ha tanto da insegnare al mondo. Condividete.

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