La storia di Rosanna Madina come madre è unica e tragica. Ma è anche stata molto gratificante. È diventata madre quando era molto giovane, ma quando suo figlio aveva due anni, ha subito un tragico incidente che lo ha lasciato disabile. Ciò ha cambiato la sua vita e quella della sua famiglia per sempre.
Il tragico incidente ha portato però anche Rosanna a incontrare Axel – anche se allora ancora non sapeva che ruolo importante Axel avrebbe giocato nella sua vita.
Rosanna Madina e suo figlio Renzo, che vivono in Argentina, sono usciti a fare una passeggiata in un campo. Tragicamente quel giorno, un cavallo che era sul campo ha dato un calcio in testa a suo figlio di due anni. È stato portato d’urgenza all’ospedale dove ha subito un intervento chirurgico. Il bambino stava per morire, ma miracolosamente è sopravvissuto.
Dopo l’operazione, la famiglia ha passato molto tempo all’ospedale e a Rosanna è stata data la triste notizia da parte dei medici che Renzo aveva subito un danno cerebrale. Non sarebbe stato mai più lo stesso.
Da allora in poi, Rosanna e la famiglia hanno consultato tantissimi medici per via della condizione del bambino. Durante una visita da un medico, Rosanna incontrò un giovane ragazzo che la ricordava molto suo figlio Renzo. Rosanna chiese ad una delle infermiere informazioni sul ragazzo: lei le spiegò che aveva un handicap simile a quello di Renzo. L’infermiera le ha anche detto che il ragazzo era stato abbandonato dalla sua famiglia dopo aver subito dei gravi maltrattamenti.
“Dal primo momento che ho visto quel ragazzo non potevo smettere di pensare a lui e al fatto che volessi portarlo a casa con me. Non riuscivo a capire come una madre potesse abbandonare un bambino in quel modo”, ha detto Rosanna a Infobae.
Rosanna è rimasta così colpita dal ragazzo, che ha cercato di scoprire ulteriori informazioni su di lui e su dove viveva. Il suo nome era Axel Figueroa e viveva al ‘Santa Cecilia de Clarket‘, un istituto per bambini disabili. Rosanna sentiva tanto affetto per quel ragazzo e voleva tanto portarlo a casa con lei, ma era consapevole che sarebbe stato molto difficile.
“Avevo solo 25 anni, in quel momento avevo già un figlio disabile che aveva bisogno di cure costanti e anche un altro figlio di tre anni. Ho parlato con i miei genitori per chiedere loro un consiglio su come portare Axel a casa con me. Ho sentito la necessità di prendermi cura di questo ragazzo abbandonato da sua madre “, ha detto Rosanna a Infobae.
Purtroppo, non molto tempo dopo aver incontrato Axel, il povero Renzo, il figlio di Rosanna, è morto all’età di 10 anni.
Rosanna e la sua famiglia erano devastati, ma ora più che mai lei era determinata a dare ad Axel la famiglia e l’amore che lui meritava. Invece di trascorrere le sue giornate a continuare a piangere, ha capito che c’era un ragazzo che aveva bisogno di lei proprio come Renzo.
Il processo di adozione è stato lungo e complicato, ma nel 2014 è stata ufficialmente riconosciuta come madre legale di Axel. Da allora Rosanna, Axel e l’altro suo figlio Tomy vivono insieme come una famiglia.
“Molte volte, quando faccio il bagno a Axel, mi rendo conto che mancano delle ossa nella sua testa e mi chiedo che cosa un bambino di due anni abbia potuto fare per essere picchiato in questo modo tanto crudele da lasciargli dei danni fisici così gravi” racconta Rosanna a Infobae.
La storia di Rosanna è triste ma allo stesso tempo con un lieto fine; è la prova vivente della bontà e della compassione che molte persone hanno nel cuore. È veramente un esempio da seguire per tutti noi.
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