A Bobbi, la madre di Joey Wittkugle, è stato detto che suo figlio non avrebbe vissuto oltre gli 11 anni di vita. Infatti, quando è nato, il dottore di sua madre è stato piuttosto brusco al riguardo.
“Il dottore è venuto da me e non mi ha neanche chiesto come mi chiamassi, mi ha detto: ‘Devi rinchiuderlo. Lui non parlerà mai, non camminerà mai. Non ti riconoscerà mai. Non vivrà più di 11 anni e finirà così’,” ha raccontato Bobbi a WBTW.
Ma sessant’anni dopo, Joey ha dimostrato che i medici si sbagliavano. Il 29 giugno compirà 62 anni.
Bobbi, che ha quasi 90 anni, ha raccontato che quando è nato suo figlio i tempi erano molto diversi. Poche persone comprendevano la sindrome di Down e le disabilità comportamentali.
Spesso ai genitori veniva consigliato di rinchiudere i figli in delle strutture apposite.
“Sessantadue anni fa nessuno li capiva e tutti li tenevano chiusi in casa. Non li si vedeva fuori a passeggiare o a fare altre cose,” ha raccontato.
Per festeggiare il compleanno di suo figlio, la famiglia di Joey ha organizzato una parata.
Nonostante molte persone vedano i loro compleanni come un giorno qualunque o semplicemente un anno in più, Bobbi ha detto che per suo figlio è molto più di questo. Lui ha superato tutte le aspettative che i medici avevano su di lui.
“Vorrei che le persone iniziassero a capire che quando vedono uno dei nostri figli non devono girarsi dall’altra parte come si faceva anni fa. Loro sono esseri umani, per Dio sono speciali e dobbiamo imparare ad amarli tanto quanto loro amano noi.”
Buon compleanno, Joey! È orribile pensare che ci sono persone che non credono in te, ma ce ne sono anche tante che invece lo fanno.
Dobbiamo continuare a dimostrare che gli altri si sbagliano!