La storia di Johnny il senzatetto mostra perché tutte le persone si meritano una casa sicura

Facebook/Johnny Servantez

Quando Johnny Servantez ha dato un’occhiata all’uomo, ha fatto davvero fatica a capire quanto fossero gravi le sue condizioni. Era soltanto molto magro? Malnutrito? O stava veramente morendo di fame?

Johnny ne è rimasto così colpito che ha rotto la sua filosofia di non dare mai soldi ai mendicanti e gli ha lasciato un po’ di contanti.

Poi gli ha scattato una foto e l’ha pubblicata sulla sua pagina Facebook.

Facebook/Team Johnny Rhodes

Nel post Johnny incoraggiava tutti i residenti della zona che passassero da quelle parti a fermarsi e lasciargli qualcosa, che fossero soldi o cibo.

La foto si è diffusa a macchia d’olio e in qualche modo è arrivata sotto gli occhi dell’ultima persona che avrebbe mai immaginato potesse vederla: il fratello di Johnny Rhodes.

Facebook/Team Johnny Rhodes

“In questo momento sto davvero malissimo,” ha detto il fratello di Johnny, Danny Rhodes, a RTV6. “Non riesco a credere che qualcuno possa vivere in questo modo e avere questo aspetto così terribile.”

Danny non vedeva suo fratello da più di 7 anni. I due avevano perso i contatti dopo la morte della madre.

Facebook/Team Johnny Rhodes

Quando Danny ha visto in che stato era suo fratello, sapeva di dover fare qualcosa per aiutarlo. Ma quando sono andati a cercarlo, Johnny non era più al suo solito posto.

Per fortuna a quel momento molte persone della zona conoscevano la situazione e volevano aiutare. Un’amica di famiglia, Amy Renae Smith, ha creato una pagina online in cui le persone potessero dare i loro indizi su dove potesse essere andato Johnny.

Dopo una lunga ricerca è stato finalmente trovato ed è stato riunito a suo fratello.

“Ha fatto due pasti, la doccia, ha messo vestiti puliti, ha una stanza per lui, un letto enorme, tv, frigorifero, microonde, Pepsi e altro,” ha raccontato Amy a RTV6. “Ora sta bene e sta riposando.”

È veramente bellissimo sentire una storia dal lieto fine.

Nessuno merita di vivere una vita in strada e morire di fame, senza fare caso alla loro situazione o al paese in cui vivono.

Metti mi piace e condividi questa storia se anche tu pensi che tutte le persone meritino di avere una casa sicura!

Exit mobile version