Lattina di coca rivela prova necessaria a risolvere omicidio di un’adolescente avvenuto 30 anni fa

Nel 1989, Amanda Stavik di 18 anni, è uscita di casa per andare a fare una passeggiata con il suo cane. Ha fatto lo stesso percorso che aveva già fatto innumerevoli volte, ma quel giorno non è mai tornata a casa. Il cane è tornato a casa da solo molte ore dopo.


Tre giorni dopo, il 24 novembre 1989, il corpo di Amanda è stato ritrovato nel fiume Nooksack. Era completamente nuda, a parte calzini e scarpe da ginnastica. Amanda, conosciuta da tutti come Mandy, era stata stuprata e assassinata. L’autopsia ha rivelato che la ragazza è morta per annegamento.

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L’indagine sul rapimento, stupro e omicidio di Mandy Stavik è diventata la priorità per la polizia di Whatcom County, Washington.


La brutalità del caso ha scioccato l’intera comunità e la famiglia e gli amici di Mandy erano distrutti. La scuola di Mandy, la Mount Baker High School, il 4 dicembre 1989 ha tenuto una funzione commemorativa per la ragazza alla quale hanno partecipato 1.000 studenti.


Amanda viene ricordata come una ragazza devota e caritatevole e di un ottimismo irremovibile.


“Mandy era una vera guerriera. Una delle nostre filosofie dice di prendere una brutta situazione qualsiasi e provare a tirarne fuori una lezione di vita, provare ad utilizzarla per crescere e per trarne un profitto,” ha detto Mary Stavik durante la funzione. “Questa tragedia mi renderà davvero molto difficile esserne all’altezza. Non è stato facile. Ma, d’altro canto, ho trovato degli amici.”

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Il caso è rimasto irrisolto per decenni, finché, 30 anni dopo, qualcuno ha consegnato alla polizia una lattina di coca e un bicchiere di plastica.


I detective hanno preso campioni di DNA di tutti gli uomini che vivevano nelle vicinanze di Mandy ma senza risultati.


Mary Stavik, la madre di Amanda, non credeva che avrebbero mai trovato l’assassino di sua figlia. Ma poi il giorno del suo 81° compleanno, ha ricevuto una telefonata incredibile.


Le hanno detto di aver arrestato Timothy Forrest Bass. L’uomo, 51 anni, viveva vicino casa loro nel periodo dell’omicidio di Mandy, ma poco dopo si è trasferito, evitando così di fornire il suo campione di DNA.

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La collega porta la lattina di coca


Nel 2009 gli investigatori hanno riaperto il caso e l’uomo è diventato un indiziato al quale, nel 2013, hanno chiesto un campione di DNA. Lui si è rifiutato, ha detto Bellingham Herald.


È grazie alla sua collega Kim Wagner che sono riusciti ad avere il suo campione di DNA.


Kim sapeva che Timothy era indiziato, perciò ha portato alla polizia una lattina di coca e un bicchiere di plastica dai quali aveva bevuto.

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La sua coraggiosa azione è riuscita a farlo arrestare e condannare. Bass è stato ritenuto colpevole di omicidio di primo grado, così come di stupro e rapimento e condannato a 27 anni di carcere, ha riportato Western Journal.


Mary sarà grata per sempre a Kim per quello che ha fatto e per averle fatto avere giustizia.


“È lei che ha reso possibile tutto questo,” ha detto Mary a Bellingham Herald. “È lei che ha reso possibile che venisse fatta giustizia.”


Condividete per ringraziare gli agenti che non si sono mai arresi e hanno trovato il colpevole e Kim per averli aiutati.