Quando Stacey Faix è rimasta incinta era solo un’adolescente. Ha partorito il suo bambino quando aveva 15 anni ed ha deciso di darlo in adozione.
Una volta nato glielo hanno portato via e lei non lo avrebbe rivisto mai più, o almeno così credeva.
Nel 2017, in Pennsylvania è passata una nuova legge che permette agli adottati di avere accesso al loro certificato di nascita originale. Questa è stata un’ottima notizia per Stephen Strawn, adottato.
Quando è venuto a sapere di quella nuova legge, voleva avere informazioni su se stesso. Nel giro di un mese aveva in mano il suo certificato di nascita che includeva informazioni che erano andate perse.
“È stato un grande sospiro di sollievo,” ha raccontato a Inside Edition dopo aver scoperto il nome della sua madre naturale.
Stephen ha cercato quel nome su Facebook ed è riuscito a trovare una persona che poteva essere sua madre.
“Le ho inviato un messaggio in cui dicevo: ‘Ho una domanda molto strana da farle’,” ha raccontato. “‘Per caso ha dato in adozione un bambino nel 1982?’ e lei mi ha risposto di sì. Perciò le ho detto che credevo di essere io quel bambino.”
Stacey Faix aveva tentato di ritrovare suo figlio ma senza successo. Pare che madre e figlio abbiano un sacco di cose in comune, nonostante 35 anni di lontananza.
Stacey viveva in Ohio ma avrebbe partecipato alla Pittsburgh Half Marathon come membro del Team Red, White and Blue (RWB). Anche Stephen faceva parte della stessa organizzazione ma in Pennsylvania, dove viveva lui, ed era iscritto alla stessa corsa.
Il giorno della corsa, Stephen ha preparato un piano che valeva tutta l’attesa.
Quando i membri del Team RWB erano tutti riuniti prima della gara, qualcuno ha passato a Stacey un biglietto. Quel biglietto diceva: “Sono passati 13.075 giorni dall’ultima volta che mi hai visto. Non voglio farti aspettare un giorno di più.”
Lei è rimasta a bocca aperta.
“Ci saremo abbracciati circa 10 volte,” ha raccontato Stephen. “Smettevamo di abbracciarci, ci guardavamo, e poi ci abbracciavamo di nuovo. Mi è sembrato surreale che stesse davvero accadendo perché è successo così in fretta.”
Madre e figlio hanno completato la maratona come squadra, presumibilmente rifacendosi del tempo perso.
Amo il fatto che questa giovane mamma abbia portato avanti la gravidanza; amo il fatto che abbia dato il figlio a una famiglia che voleva adottare e dare amore; amo il fatto che si siano ritrovati.
Condividete l’articolo se siete felici che questi due si siano finalmente ritrovati.
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