Lauren Perkins ha sempre sognato di diventare una mamma. Dopo aver trascorso un anno difficile a tentare di rimanere incinta, l’idea di fare una cura per la fertilità non la spaventava più così tanto.
Lei e suo marito David hanno deciso di fare una vacanza in Nicaragua per pensare al loro passo successivo.
Mentre erano lì, Lauren ha parlato apertamente del suo dolore; uno dei loro amici, un prete, le ha detto: “Qualcuno lassù ha grandi piani per te, non so cosa sarà, ma è grande.”
Al tempo suonava molto strano. Ma Lauren ha presto capito che quelle parole avevano un certo peso…
Dopo il viaggio in Nicaragua, Lauren è tornata a casa in Texas. Non ha pensato molto a ciò che le aveva detto il prete.
Anzi, lei e David hanno deciso una cosa: volevano provare l’inseminazione artificiale, il metodo più semplice di inseminazione assistita.
Lauren non era convinta che avrebbe funzionato… invece sì! È finalmente rimasta incinta.
Ai primi controlli di routine, le infermiere le hanno detto che i suoi livelli di Beta hCG erano molto alti.
Ciò significava che c’erano grandi probabilità che fosse incinta di più di un bambino. Lei e suo marito erano felicissimi all’idea di avere due gemelli, o magari 3! Avevano combattuto per così tanto tempo per avere un figlio, che averne più di uno era quasi troppo bello per essere vero.
Poi è arrivata l’ecografia. Il dottore ha studiato lo schermo per qualche secondo e poi le ha dato una notizia scioccante…
Il dottore le ha detto: “Io ne conto cinque.”
Lauren credeva fosse impossibile.
Poi il dottore ha controllato di nuovo lo schermo e ha detto: “Aspetti un attimo, credo siano sei!”
La coppia, confusa, ha iniziato a fissare lo schermo. Sei!
Lauren e David hanno poi dovuto affrontare una decisione molto difficile: potevano scegliere di ridurre il numero di bambini oppure tenerli tutti.
Le probabilità che tutti e sei i bambini sopravvivessero erano basse; avere sei bambini in una volta può portare parecchie complicazioni.
Dopo averci pensato su a lungo, la coppia ha deciso di dare una chance a tutti e sei.
I dottori le hanno promesso che avrebbero fatto il possibile per farli nascere tutti senza complicazioni.
Poi, il 23 aprile 2012, è arrivato il grande giorno. Lauren era alla trentesima settimana di gravidanza – i bambini nati prima delle 37 settimane sono considerati prematuri.
In sala parto si sono raccolti 35 dipendenti dell’ospedale. Mentre il parto proseguiva, il dottore aveva bisogno di 6 infermieri pronti a ricevere il bambino ogni volta che ne nasceva uno. Non un compito facile e di certo anche molto stressante.
“Ero nervosa e felicissima allo stesso tempo. Iniziavo ad assimilare il fatto che stesse succedendo davvero,” ha detto Lauren.
Andrew, Benjamin, Caroline, Leah, Allison e Levi al momento della nascita pesavano tutti tra 500 g e 1 kg.
Lauren ha detto: “Non mi aspettavo di vedere i bambini fino al giorno dopo, ma ogni team di infermieri me li ha fatti vedere man mano che nascevano e sono riuscita a toccare le loro minuscole dita.”
I bambini non erano ancora abbastanza in salute per stare con i loro genitori durante i primi giorni.
All’età di 4 giorni, Allison è stata la prima ad essere pronta ad essere tenuta in braccio.
Che sensazione!
“In quel momento, quando ho potuto tenere in braccio la mia bambina, sono finalmente diventata madre… di sei gemelli,” ha detto la donna.
Le prime settimane sono state cruciali nella vita dei bambini. I genitori erano ancora molto preoccupati che sarebbe potuta insorgere qualche complicazione che avrebbe potuto portarli ad avere disabilità, o anche alla morte.
Per fortuna però tutti e sei i bambini si sono rimessi in forma!
Dopo tante settimane di amore intenso e cure da parte del personale della struttura neonatale, la famiglia ha potuto finalmente prenderli tutti in braccio.
Cinque bambini sono riusciti ad andare a casa all’età di 4 mesi. La piccola Leah però è dovuta rimanere in ospedale di più, perché era la più piccola e aveva sofferto molto in cerca di spazio dentro la pancia.
“Nella pancia era letteralmente sepolta sotto tutti gli altri,” ha detto Lauren. “Non ha ricevuto il nutrimento necessario e il suo cervello non si è sviluppato del tutto.”
La famiglia ha il supporto dei cari che li hanno aiutati moltissimo nei periodi più duri e difficili.
Sono anche arrivate donazioni da parte di altri, sia della famiglia che completi sconosciuti commossi dalla loro storia.
Lauren ha ovviamente elogiato moltissimo anche tutto lo staff medico coinvolto, senza di loro forse i bambini non sarebbero mai stati abbastanza forti da poter andare a casa.
“Il mio dottore è stato il migliore e gli sarò sempre grata per le cure che ho ricevuto,” ha detto Lauren. “Anche allo staff del reparto di terapia intensiva neonatale che ora dopo ora ha seguito i nostri bambini e ci ha insegnato come comportarci con i prematuri. Queste persone hanno un posto speciale nel nostro cuore e nella nostra famiglia.”
Di recente Andrew, Benjamin, Caroline, Leah, Allison e Levi hanno festeggiato il loro sesto compleanno!
La famiglia ha una nuova vita molto più piena.
“Io li chiamo caos-quasi sotto controllo,” ha detto Lauren a Today.
“Abbiamo dovuto preparare tutto ed essere sempre organizzati, specialmente i primi anni.”
Oggi tutti e 3 i bambini e 2 delle bambine sono perfettamente in salute.
Per Leah invece è più dura, perché il suo cervello non si era formato completamente prima della nascita. Probabilmente dovrà essere seguita dai sui genitori per molto tempo.
Detto questo però, ha comunque iniziato la scuola insieme ai suoi fratelli.
“Va all’asilo per bambini disabili. Ma da sempre il 100% e ride di continuo. È il nostro raggio di sole!” ha detto la mamma.
Una storia incredibile, una famiglia incredibile!
Auguriamo ai sei bambini tutto il meglio per il futuro e non vediamo l’ora di sapere cosa faranno nei prossimi anni!