Mamma non sa perché suo figlio è deperito – poi scopre cosa stanno facendo i suoi “amici”

Liam ha sempre amato il calcio, uscire con gli amici, andare in bicicletta e tutte le altre cose che piace fare ai bambini di seconda media.

Un giorno però Liam ha dato il cellulare alla mamma e le ha detto che non ne aveva più bisogno. Lei era confusa ma ha pensato quella scelta fosse dovuta agli ormoni. Lentamente però ha visto suo figlio perdere interesse in qualsiasi cosa, anche nel cibo, e diventare un’ombra di se stesso.

Infine ha capito che doveva esserci qualcosa che non andava e ha pregato suo figlio di dirglielo.

Liam aveva sempre portato con lui ovunque andasse un pallone da calcio ed era felice di essere nella squadra della scuola.

Per sua madre Deirdre è stato davvero straziante vederlo perdere interesse in qualsiasi cosa e diventare sempre più magro, ha detto The Well. Ma lei era determinata ad andare a fondo in quella questione.

Si è seduta con suo figlio e lo ha pregato di raccontarle tutto.

Nell’ultimo anno, Liam veniva preso in giro da un gruppo di cosiddetti “amici” che avevano deciso che facesse “schifo”. Suo figlio era costretto a sentirsi dare ogni giorno soprannomi orribili, spinte, calci e anche dire che avrebbe dovuto uccidersi.

Quegli atti di bullismo stavano andando così male che Liam stava soffrendo di disturbi alimentari. Mamma e figlio hanno pianto insieme e hanno tentato di parlare del problema alla scuola, però non è stato fatto nulla.

Anche quando Liam è tornato a casa con il viso pieno di ematomi, la scuola ha continuato a non indagare sulla questione. Deirdre si sentiva indifesa.

Liam è stato ricoverato e gli hanno messo un sondino per alimentarlo, perché il suo disturbo alimentare stava andando malissimo e nessuno faceva nulla per aiutarli.

A quel punto sua madre ha deciso di prendere in mano la situazione e condividere la loro storia sui social media. La risposta è stata enorme! Il post è stato condiviso da persone di tutto il mondo e commentato con simili esperienze di bullismo.

Migliaia di persone hanno mostrato il loro supporto utilizzando l’hashtag #WeStandWithLiam.

Liam è andato in terapia per la depressione e per il suo disturbo alimentare. Le cure erano estenuati, ma dopo 10 lunghe settimane era finalmente stabile e poteva tornare a casa.

Questo ragazzino coraggioso ha anche fatto qualcosa di meraviglioso: è tornato a scuola ed è entrato di nuovo nella squadra di calcio per finire il campionato.

Deirdre e la sua famiglia sono orgogliosissimi del loro Liam che è stato abbastanza coraggioso da parlare della sua sofferenza, andare in terapia e tornare a scuola per affrontare i bulli codardi!

Purtroppo Liam non è l’unico caso, ci sono troppi bambini che a scuola sono vittime di bullismo. E sono tantissimi quelli che soffrono in silenzio senza ricevere il supporto di cui hanno bisogno e che si meritano. Dobbiamo fare in modo che i bulli siano ritenuti responsabili di ciò che fanno.

Condividete l’articolo per mostrare il vostro supporto per Liam.