Tutti quanti nasciamo unici e speciali.
Non c’è nessuno al mondo che sia tale e quale a un’altra persona o che abbia lo stesso carattere.
Ma per le sorelline Sienna e Bonnie, la loro diversità significa che le persone chiedono alla famiglia se siano veramente sorelle.
La bambina più grande, Sienna, è affetta da nanismo ed è quindi molto bassa.
La sua sorellina minore, Bonnie, non ha lo stesso problema ed è di altezza normale.
Al mondo ci sono miliardi di persone ed ognuna ha la sua storia, ed è questo che ci rende unici e speciali in mezzo agli altri.
Alyssa Biddle e il suo compagno, Jonathon Tripp, sono nati entrambi affetti da nanismo.
Ma non è successa la stessa cosa ad una delle loro bambine.
Sorelle uniche
La bambina più grande, Sienna, 5 anni, ha ereditato il nanismo dai genitori, mentre la più piccola, Bonnie, 3, no.
Sienna, come la mamma, è affetta da acondroplasia.
Ciò è un grande cambiamento per tutta la famiglia.
La mamma Alyssa, che è alta 1.32 m, sa già che le cose saranno diverse con una bambina di altezza normale.
“Se parliamo di reggere fisicamente non sono particolarmente preoccupata. Lei è già più veloce e si muove meglio di quanto facesse Sienna alla sua età,” ha detto Alyssa al Daily Mail.
“Dobbiamo solamente essere un po’ più in gamba con tutto ciò che succederà in casa. Lei riesce già a fare cose che Sienna non riesce a fare.”
Alyssa vede come una cosa positiva il fatto che Bonnie potrà aiutarli a fare alcune cose in casa che loro non potrebbero fare.
Le domande degli estranei
E gli estranei hanno notato le diversità tra le due sorelline.
Alyssa ha raccontato che spesso vengono fermati per strada da persone che chiedono se davvero le bambine provengono dalla stessa famiglia.
“Quando usciamo tutti insieme, vedo che le persone ci fissano perché ovviamente siamo un po’ diversi dalle altre famiglie,” ha raccontato la mamma.
“Le persone mi chiedono di loro anche 5 volte al giorno. Se non pensano che siano sorelle, credono sempre che Bonnie sia un’amichetta o una cugina.”
Ma anche se gli estranei fanno domande molto personali, a loro non sembra dare fastidio.
“A me non da fastidio che le persone mi facciano domande. A dire la verità lo trovo piuttosto comico. Ma io colgo ogni opportunità con queste conversazioni per parlare e diffondere consapevolezza su questo.”
Teme il bullismo
A causa dell’aspetto diverso delle bambine, la mamma Alyssa ha parlato di ciò che pensa per il futuro.
Ha ammesso di essere un po’ preoccupata che Sienna possa essere presa in giro quando comincerà la scuola. Ma che come famiglia loro ci saranno sempre e la sosterranno.
“È qualcosa che sappiamo che dovremo affrontare. Tutto ciò che possiamo fare è provare a far crescere in lei la sicurezza in se stessa,” ha detto la mamma Alyssa.
Vuole far conoscere la sua storia
Condividendo la loro storia, i genitori sperano di diffondere più consapevolezza nei confronti delle persone affette da nanismo e che nessuno – adulto o bambino – venga definito in base a questo.
“Ci sono persone nane che sono dottori, avvocati e che fanno qualsiasi tipo di professione,” ha detto.
Alyssa ha raccontato che per la maggior parte sentono commenti positivi sulla loro famiglia. Ma anche che ci sono persone a lei vicine che hanno lo stesso problema e ricevono solamente odio.
“L’ho visto succedere ad altri genitori affetti da nanismo che hanno ricevuto commenti che dicono che le persone nane non dovrebbero avere figli. È davvero tremendo.”
Siete bellissimi così come siete. Nessuno dovrebbe provare odio. Vi inviamo tutto il nostro affetto!
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